Leggi il settimanale

Da Carmen Consoli a Manuel Agnelli, i cantanti diventati opinionisti con la scusa di attaccare Meloni

Critiche e attacchi a gamba tesa, spesso pretestuosi, sono aumentati da quando a Palazzo Chigi è arrivata Giorgia Meloni

Da Carmen Consoli a Manuel Agnelli, i cantanti diventati opinionisti con la scusa di attaccare Meloni
00:00 00:00

C'è un fenomeno tra gli artisti non più in auge o che, comunque, non godono di particolari attenzioni da parte del pubblico e dei media, o ne vogliono di più per un lavoro in uscita, che di tanto in tanto li vede effettuare delle esternazioni dirette al governo di turno. E questo governo, da ormai 3 anni e per almeno i prossimi 2, è quello di Giorgia Meloni. Quindi va da sé che ancora per un po' tutta la galassia di sinistra del mondo dello spettacolo potrà puntare sul bersaglio grosso, riuscendo a recuperarsi quei 3/4 seguaci in più e una manciata di utenti che dai social si stracciano le vesti innalzando a nuovo idolo dell'opposizione. "La sinistra riparta da (nome a caso)", e così via. Almeno per qualche giorno, prima che arrivi un nuovo profeta.

L'ultima in ordine di tempo è stata Carmen Consoli, che nel mezzo di un incontro a tema "Poesia e musica in Sicilia" all'università di Palermo è finita a parlare del presidente del Consiglio in relazione alle sue esternazioni dello scorso settembre in merito alla Flotilla. "Oggi prenderei la mia imbarcazione e raggiungerei Gaza, ci metterei tempo, perché non ho i mezzi del governo ma lo farei, convinta di avere il diritto di navigare in acque internazionali", disse la cantante. Ovviamente, quando Consoli pronunciò queste parole, il governo stava già mandando tonnellate di aiuti nella Striscia di Gaza senza aspettare che lo facesse la Flotilla. E non avendo ricevuto alcuna reazione da parte del premier, l'ha sognata: "L'altro giorno ho avuto un incubo, avete presente quei pupazzetti che schiacci la pancia ed escono gli occhi? C'era la Meloni incazzatissima con me che pareva ‘sto pupazzetto che schiacci la pancia e le escono gli occhi. L'aveva con me".

Ma Consoli non è l'unica, perché in tal senso è in ottima compagnia. Di recente ha parlato del momento ironico a Napoli, quando il premier si è lasciato andare sulle note del coro "chi non salta è comunista". Secondo Manuel Agnelli "la politica contemporanea è così, sono grotteschi. Ciò che fanno piace ad un certo tipo di elettorato. Questi politici parlano a chi già li segue, a chi già è convinto. Fanno quello che devono fare, non convincono altri ma stanno confermandosi". Che dire, poi, di Elodie? Da qualche tempo da parte sua c'è silenzio sul tema politico ma c'è stato un tempo in cui rilasciava dichiarazioni come "(Meloni, ndr) come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile" ma anche "Vedo una donna molto arrabbiata, mi dispiace per lei. Si possono avere idee diverse ma non capisco il livore, stai calma".

Anche Loredana Bertè, in passato, non ha risparmiato attacchi a Meloni, come quando disse "Lei si deve vergognare. Si vergogni, signora Meloni. Non l'ho chiamata apposta 'onorevole', perché di onorevole lei non ha proprio niente, come la maggior parte dei politici italiani".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica