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Verona

(La Presse) I feretri dei carabinieri morti nell'esplosione di Castel d'Azzano, nel Veronese, Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, sono arrivati accompagnati da un lungo applauso della piazza sul sagrato della basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova, dove si tengono i funerali di Stato. Ad accogliere le tre bare, avvolte dal tricolore, il picchetto d'onore. Sono entrati nell'abbazia, oltre alle più alte cariche dello Stato quali il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Fontana, anche alcuni dei feriti, tra cui il carabiniere Domenico Gabriele Martella.

Redazione web
Strage casolare, i feretri dei carabinieri accolti dagli applausi a Padova

Tre carabinieri sono morti a causa di una grossa esplosione nel corso di un'operazione di sgombero di un casolare a Castel d'Azzano, in provincia di Verona. Secondo le prime ricostruzioni i tre fratelli che abitavano il casolare avrebbero fatto saturare il sottotetto di gas per farlo esplodere, perché non volevano abbandonare l'abitazione. Fermati due dei fratelli, un uomo e una donna, mentre è ricercato un terzo, che si è allontanato subito dopo la deflagrazione. Nello scoppio sono rimasti anche feriti 11 carabinieri, ricoverati in codice rosso ma non in pericolo di vita, e 4 poliziotti.

Redazione web
I resti della palazzina distrutta a Castel D'Azzano dopo l'esplosione

La Polizia di Verona ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa a carico di un cittadino veronese di 47 anni, ritenuto responsabile di numerosi furti notturni commessi all’interno di esercizi commerciali, dal mese di febbraio al mese di agosto del 2024. I furti con “scasso” sono stati consumati, nottetempo, negli esercizi commerciali – bar, osterie e ristoranti -, molti dei quali ubicati nel centro cittadino, sempre con lo stesso modus operandi. L’uomo, nel corso della notte, munito di arnesi atti allo scasso custoditi in uno zaino, forzava le porte di ingresso, poste in prevalenza nella parte posteriore degli esercizi commerciali, si introduceva nei locali, raggiungeva la cassa carponi, nella convinzione di eludere gli allarmi e gli impianti di videosorveglianza, e si appropriava del fondo cassa, spesso cospicuo, nonché di oggetti e prodotti alimentari di alto valore. Proprio tale modus operandi ha comportato l’attribuzione all’autore di tali furti dell’appellativo di “ladro gattonatore”. Il primo importante riscontro investigativo nei confronti dell’indagato è avvenuto il mese di giugno del 2024, allorquando, a seguito di un furto perpetrato ai danni di una nota osteria del centro cittadino, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione da parte degli investigatori della squadra mobile scaligera e trovato in possesso di evidenti elementi indiziari, la cui successiva analisi ha consentito di ricondurre allo stesso la responsabilità dell’episodio delittuoso. Attraverso una complessa attività di visione e comparazione delle immagini degli impianti di videosorveglianza, acquisite in occasione di altri analoghi episodi delittuosi, nonché l’esecuzione di attività investigative di tipo tecnico, è stato possibile attribuire all’indagato la commissione di ulteriori 10 furti commessi in danno di esercizi commerciali, tutti avvenuti con le medesime modalità operative. Il 47enne è stato, inoltre, indagato per il reato di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, avendo in seguito rivenduto alcuni beni provento dei furti commessi. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

Redazione Cronache
Furti notturni negli esercizi commerciali: arrestato “ladro gattonatore”

Un immigrato aggredisce i poliziotti, loro reagiscono sparando e uccidendolo e la sinistra accusa gli agenti di essere degli assassini e ne approfitta per processare Salvini

Vittorio Feltri
Dalla parte dei poliziotti

I disordini sono iniziati dopo che un 32enne ha aggredito verbalmente i poliziotti, colpevoli di aver fermato per un controllo un extracomunitario con precedenti: 10 giorni di prognosi in ospedale

Federico Garau
Agenti circondati e aggrediti: "Fascisti di m***a"
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