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Lo 007 dei sequestri rapito in Messico

Dopo aver negoziato 99 rilasci di ostaggi, l’ex agente FBI deve gestire la sua liberazione. Scomparso all’uscita di un ristorante dopo aver tenuto un seminario agli imprenditori. Le autorità per ora parlano di “sparizione”

Un superesperto di sequestri e terrorismo, Felix Batista, ex agente dell'FBI, è stato rapito in Messico dopo aver tenuto un seminario sui rapimenti agli imprenditori che temono per la loro vita. Probabilmente vittima di un agguato, è scomparso all'uscita di un ristorante nella città di Saltillo, nello Stato messicano di Coahuila. Cinquantacinque anni, cubano-americano ora residente a Miami, nei suoi 24 anni di carriera aveva gestito ben 99 casi di sequestri e aveva partecipato ai negoziati con i gruppi terroristici più pericolosi del continente, come le Farc e l'ELN in Colombia. In Messico, in particolare, era riuscito a trattare con uno dei più sanguinosi sequestratori dell'America Latina, Daniel Arizmendi, detto el Mochaorejas.

Ultimamente partecipava frequentemente a conferenze internazionali su sequestri, gestione di negoziati e sicurezza interna. Batista è scomparso dopo la cena, lui che, da 007, riusciva a prevenire e gestire i sequestri più difficili dell'America Latina. Alle indagini sta partecipando anche l'ambasciata americana in Messico, secondo la quale questo paradossale rapimento sarebbe stato organizzato "dal crimine organizzato per dimostrare il suo potere". Saltillo, tra l'altro, è una città dove il numero dei sequestri è meno alto che in altre zone. Il responsabile della Sicurezza Pubblica di Coahuila, Fausto Destenave Kuri, continua a usare la parola "sparizione". Mostra ottimismo: "E' un uomo esperto in antisequestro".

Anni di gavetta e ora l'insegnamento ai nuovi agenti. Ma riuscirà a salvarsi dal suo stesso rapimento? E' il centesimo sequestro con cui ha a che fare, il suo. Per ora l’ipotesi del rapimento, infatti, non è stata smentita.

La misteriosa sparizione di Felix Batista è avvenuta proprio nei giorni di un dibattito molto acceso in questo stato del nord: il governatore, Humberto Moreira, del Partito rivoluzionario istituzionale (PRI), ha proposto l'introduzione della pena di morte in Messico, spiegando che "è contenuta nel catechismo".

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