Dal 21 dicembre cade la frontiera tra Italia e Slovenia

Il momento storico è fissato: la notte tra il 20 e il 21 dicembre. Dopo quella data la Slovenia entrerà nell’area europea di libera circolazione creata dal trattato di Schengen e la frontiera tra i due Paesi cadrà, con tutto il suo peso di memoria storica carico anche di episodi drammatici. E al di là del significato storico c’è anche quello commerciale: scompariranno ad esempio le lunghissime code di camion carichi di merci e di turisti diretti verso le montagne della Slovenia e il mare della Croazia.
Trieste si prepara a celebrare l’evento con quattro giorni di festeggiamento: le autorità locali sono pronte da tempo, ma è tra quelle nazionali che serpeggia un certo imbarazzo.

Perché la Slovenia, sull’onda dell’entusiasmo, ha già praticamente smantellato le strutture fisiche della barriera doganale, l’Italia ancora non si è mossa e da Roma se ne sono accorti tardi. «Effettivamente siamo un po’ in ritardo - ha ammesso il prefetto di Trieste Giovanni Balsamo -, ora ci è stato dato l’ordine di accelerare lo smantellamento, ma sono operazioni tecniche che richiedono un certo tempo».

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