Quadri low cost, largo ai giovani e opere per tutte le tasche. Da cinquanta a cinquemila euro, iva inclusa, ecco a voi la prima fiera «democratica» dell’arte. Cinquanta gallerie italiane e internazionali, anche di peso, e un piccolo esercito di espositori: è quasi impossibile non riuscire a trovare un’opera «a portata di portafoglio».
Infatti è proprio questo l’intento della Aaf-Affordable art fair. La mostra-evento, creata dall’inglese Will Ramsay, sbarca per la prima volta a Roma e fino a domenica sarà ospitato negli spazi della Pelanda, nell’area dell’ex Mattatoio del Testaccio. «Un appuntamento frizzante, dinamico e divertente in un ambiente rilassato e non convenzionale», come lo definiscono gli organizzatori. L’occasione giusta per favorire dei talenti emergenti e per stimolare un nuovo collezionismo, soprattutto tra chi non ha mai comprato arte contemporanea. «Qui chiunque può trovare qualcosa che rispecchi i propri gusti», spiega il responsabile della rassegna Marco Trevisan.
La qualità infatti è alta, l’abbordabilità economica pure. Qualche nome tra i tanti. I quadri-puzzle pieni di colori e di energia di Andrea Ambrogio, chiamato già il «Keith Haring romano», le foto «in movimento» di Russel Chapmann, le sculture ridotte di Daniele Franzella, le installazioni video di Thorsten Kirchoff e Nico Vascellati.
Due invece i progetti speciali» ideati per questa edizione. Il primo si chiama I low tech e l’ha curato Emanuela Nobile Mino: in una sorta di ritorno al passato, quattro artisti si confrontano con la videoarte senza sfruttare la tecnologia digitale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.