Uomini in divisa mimetica si muovono silenziosamente nella giungla della Colombia. Stabiliscono dei «Rally Point», il loro «actual» comunica via radio, poi indirizza il movimento. Con uno stile inconfondibile, quello dei Navy Seals, nuotano in un fiume per avvicinarsi a un covo di narcotrafficanti. È questa una delle prime scene di Act of Valor film che negli Stati Uniti, dove è uscito il 24 febbraio, ha ottenuto un inaspettato successo. Per altro bissato nelle sale italiane dove, in appena cinque giorni, ha incassato oltre 900mila euro, e praticamente senza lancio pubblicitario. Vedendo le immagini che scorrono sullo schermo, chi ha dimestichezza con il modo di muoversi dei corpi speciali non può che esclamare: «Cavolo, che bravi gli attori, altro che Stallone e Schwarzenegger, questi sembrano incursori veri».
Beh (sorpresa), la ricostruzione hollywoodiana è così perfetta semplicemente perché gran parte del cast è composto da veri Seals i quali, per la prima volta nella storia della Marina Usa, si sono prestati a recitare. Non solo, hanno anche fornito consulenza per la ricostruzione di tutte le scene più muscolari della trama (che certo non brilla per introspezione psicologica). I due registi, Mike McCoy e Scott Waugh, hanno insistito per mesi sino a riuscire a convincere alcuni membri di questo corpo délite a prestarsi alle riprese. Il perché di una simile tenacia ce lo ha spiegato al telefono Scott Waugh: «Noi volevamo fare un omaggio ai Seals...
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.