Roma - Qualcuno gli aveva consigliato una villa al Circeo e magari un salto alla pescheria Da Ernesto, dove avrebbe anche potuto incontrare Donna Assunta per uno scambio di vedute (ovviamente dello stesso tenore) su Fini. Ma alla fine Berlusconi ha optato per il Castello di Tor Crescenza a pochi passi dalla via Flaminia. Lì almeno di politica si parlerà decisamente meno e il premier potrà godersi la pausa estiva regalandosi anche un po’ di relax. Già, perché per la prima volta da sempre il Cavaliere ha deciso di concedersi delle «vacanze romane» e ha affittato per i prossimi anni una reggia del 1400 alle porte di Roma.
La stessa dove nel 2005 si sposarono Francesco Totti e Ilary Blasi, seguiti nel giugno del 2008 da Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci. E, chissà, magari è stata proprio in quell’occasione che Berlusconi - grande amico della coppia - è rimasto colpito dall’enorme parco secolare che circonda il castello tra fontane, giochi d’acqua e un campo da golf.
Se l’estate scorsa aveva preferito Arcore a Villa Certosa - dove si era limitato a qualche puntatina di pochi giorni - quest’anno Berlusconi pare dunque intenzionato a godersi la campagna romana, con buona pace dei tanti parlamentari che da tempo hanno preso l’abitudine di trovarsi un pied-à-terre a Porto Rotondo giusto per avere l’occasione di fare una puntatina dal capo anche durante le vacanze. D’altra parte, che con Villa Certosa qualcosa si sia rotto dopo la pubblicazione delle foto di Antonello Zappadu non è una novità, tanto che da mesi si inseguono le voci sulla possibilità che il premier venda la sua tenuta sul Golfo di Marinella a qualche sceicco. Per di più, ormai da settimane il Cavaliere è convinto che sia quantomai opportuno restare non troppo lontano da Palazzo Chigi, visto che ogni giorno che passa la querelle tutta politica con Fini e la sua pattuglia di parlamentari va sempre più accavallandosi alle nuove inchieste giudiziarie sulla presunta P3. Insomma, bisogna presidiare il territorio anche perché dopo gli ultimi eventi Berlusconi è deciso ad occuparsi in prima persona delle questioni più delicate senza più delegare ad altri con il rischio di pasticci tipo quello di Brancher.
Così, dopo aver visitato per due o forse tre volte il favoloso regno della principessa Sofia Borghese, il premier pare essersi davvero deciso. Non è un caso che ormai da qualche giorno il sito ufficiale del castello (www.castellotorcrescenza.com) non sia più on line, tra l’agitazione delle tante future coppie di sposi che l’avevano già adocchiato per il ricevimento. D’altra parte, il maniero è una location piuttosto nota a Roma e già in qualche blog c’è chi si è iniziato a chiedere perché non si accettino più sopralluoghi per organizzare matrimoni (la scusa ufficiale è che il prossimo anno ci saranno degli ingenti lavori di ristrutturazione).
Di certo, c’è che Berlusconi è rimasto davvero affascinato dal complesso della principessa Borghese costruito nel 1400 - in pieno Rinascimento romano - intorno ad una torre che risale al 1200. L’interno, ristrutturato nel 1928, è invece diviso in due cortili. Il primo porticato su un lato e un secondo, originariamente a cielo aperto ma oggi coperto da un elegante lucernario in ferro e vetro, su tre lati e con pilastri ottagonali. C’è anche una graziosa cappellina e una serie di stanze non utilizzate perché ancora non arredate. Tanto che a qualcuno è venuto il dubbio che il blitz della scorsa settimana all’Ikea dell’Anagnina di Roma non sia affatto casuale.
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