Aem guarda alle alleanze locali E ora Atel sembra meno lontana

Trattative con Acsm Como. Slitterà agli inizi di marzo il ripristino del flottante Edison

Paolo Giovanelli

da Milano

Tempo di contatti e di alleanze per Aem Milano che, dopo il grosso boccone di Edison, si vuole consolidare sul piano locale. E i fronti sono due: Delmi e Acsm Como: «Con gli emiliani di Enìa stiamo collaborando. Quando sono entrati in Delmi - la finanziaria controllata da Aem Milano che a sua volta controlla pariteticamente Edison insieme ai francesi di Edf - avevano sottolineato che non si trattava solo di un investimento finanziario, ma dell’apertura di un tavolo per Edison. Il dialogo e la collaborazione tra noi sono sempre in corso e se son rose fioriranno», ha detto ieri il presidente e amministratore delegato Giuliano Zuccoli. Tra l’altro è possibile che nel gioco possano entrare anche le ex municipalizzate che fanno capo a Linea Group: Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Rovato e Crema. Diversa la partita con Acsm Como, che non è interessata a Delmi, ma che sta discutendo con Milano di una possibile collaborazione, e forse anche qualcosa di più. Ma Zuccoli non si è voluto sbilanciare.
Quanto ad Asm Brescia, e al più che tormentato rapporto con il suo presidente e amministratore delegato Renzo Capra, Zuccoli ha detto che «Capra ha una sua visione del futuro che non è detto che coincida con la mia, ma nell’ultimo incontro con la comunità finanziaria ha lanciato un messagio e dopo le elezioni potremo verificare se ci sono interessi comuni».
Resta aperto il difficile capitolo della svizzera Atel: sono stati fatti passi avanti, la situazione si è sbloccata e «il clima è più sereno, stiamo dialogando», ma è presto per dire se avrà una soluzione positiva. «Prenderemo una decisione entro fine febbraio, quando si verificherà uno dei passaggi previsti nei loro programmi, vale a dire la fusione tra Atel e la holding di controllo Motor Columbus», ha ribadito Zuccoli, che ha confermato l’interesse per arrivare a una quota del 20 per cento.
Quanto a Edison, è sbucata una piccola sorpresa: sembrava ormai certo una private placement per ripristinare il flottante all’8,5% entro l’inizio di febbraio.

La cosa, invece, è rimandata a marzo: «C’era un accordo con la Consob per farlo entro il 4 febbraio, ma la legge ci permette di farlo entro il 4 marzo: in questo modo non siamo costretti a muoverci sotto pressione, faremo il ripristino lungo tutto il mese», ha precisato Zuccoli.

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