Albertoni «Il Salone resterà a Genova, riprogettiamolo e abbattiamo i costi»

«La difficile situazione di mercato e le conseguenti difficoltà che le aziende della nautica sono chiamate ad affrontare quotidianamente ci impongono una riflessione sul futuro del Salone, kermesse storicamente centrale per il comparto, ma che oggi non appare più in sintonia con le esigenze degli espositori. Chissà che queste nostre considerazioni non contribuiscano a rendere effettiva la sinergia tra Porto Antico e Fiera di Genova che, avendo molti soci in comune, potrebbero definire un percorso di collaborazione e reciprocità che non potrà che giovare alla città di Genova». Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina-Confindustria Nautica, parla del futuro del Salone Nautico e spiega che la manifestazione continuerà a ospitare tutti i diversi comparti della filiera, elemento vincente rispetto ai saloni competitor, ma parteciparvi «dovrà costare almeno il 50% in meno rispetto a oggi». Da qui la richiesta alle istituzioni liguri di confrontarsi tempestivamente per dare a Ucina, entro i prossimi 45 giorni, risposte concrete sulla cui base aprire le iscrizioni e cominciare a progettare l'edizione 2013.

In sostanza, per mantenere il Salone a Genova, Ucina ipotizza una soluzione a breve che non rappresenta un ripiego ma che, altresì, costituisce una straordinaria opportunità per la città: collocare la manifestazione all'interno del Porto Antico.

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