In piazza Walter Rossi, davanti a una lapide di marmo da cui escono mani di bronzo di giovani vittime del terrorismo, ieri cerano altre mani, che strette in un gesto di affetto, hanno rotto un tabù. Il sindaco Gianni Alemanno ieri è stato il primo sindaco di Roma di centrodestra a commemorare una vittima di sinistra, un giovane caduto negli anni terribili delle ideologie contrapposte che fecero tanti morti: Walter Rossi, militante di Lotta Continua, assassinato 32 anni fa da estremisti di destra.
«Questa giornata per me è importantissima, è la prima volta che posso onorare e commemorare fino in fondo un ragazzo di sinistra ucciso in questa città - ha detto Alemanno - oggi (ieri, ndr) si è verificato anche il completamento di quello che fece Veltroni con Paolo Di Nella (giovane estremista di destra assassinato a Roma nel 1983, ndr). Insieme a me lex sindaco di Roma inaugurò la lapide a villa Chigi: quello fu il primo segnale della rottura di questo tabù». Il gesto di Alemanno è stato apprezzato innanzitutto dal padre di Walter, Franceso Rossi, che ha «accettato con molto piacere che il sindaco partecipasse a questa commemorazione», anche se «non posso essere soddisfatto di quanto è venuto fuori dai processi. Me ne fregherei di cento monumenti o 200 processi, io vorrei solo mio figlio e non me lo riporterà più nessuno». Un gesto di pacificazione, quello di ieri, che Alemanno tentò lo scorso anno di fare anche per ricordare la memoria di Valerio Verbano, lo studente comunista di 19 anni assassinato davanti ai genitori da un gruppo dei Nar nel 1980. Troppe polemiche, troppi «pregiudizi»: così il sindaco rinunciò per «evitare tensioni». E la madre di Valerio, Carla, oggi fa sapere: «Preferisco che non venga neanche questanno».
Nella piazza che porta il nome di Walter Rossi ieri sono state depositate tre corone: del Comune, della Provincia e della Regione. «Ci sono state generazioni vittime dellodio - ha detto il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti - È giusto che se ne parli, non si abbia paura di riflettere».
La visita del sindaco in piazza Walter Rossi è stata condannata dai manifestanti che hanno sfilato in corteo nel pomeriggio per ricordare il giovane ucciso. Alla manifestazione hanno partecipato circa 200 persone che sventolavano bandiere di Rifondazione comunista e del Partito comunista dei lavoratori.
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