da Milano
Ancora buone notizie per Finmeccanica dagli Stati Uniti. Se mercoledì si è di fatto riaperta una possibilità per AgustaWestland di vendere all'Aeronautica i suoi elicotteri US101, insieme a Lockheed Martin e Bell, ieri Alenia Aeronautica ha ricevuto la conferma che il contratto da 2,04 miliardi di dollari ottenuto in giugno dal Pentagono per fornire fino a 78 aerei ad Esercito ed Aeronautica diventerà esecutivo. Il Gao, Governement Accouning Office, che può essere assimilato alla nostra Corte dei conti, ha infatti respinto la protesta presentata a giugno dal team sconfitto, formato da Raytheon e Eads. Il Gao ha detto che la vittoria del C-27J, l'aereo italiano proposto da L-3 con Alenia Aeronautica e Boeing è legittima, il ricorso di Raytheon è stato quindi respinto e non è stata fatta alcuna raccomandazione per modifiche alla procedura e contenuto del bando di gara. A questo punto il programma, che ha un valore potenziale di 6 miliardi di dollari, ai quali se ne aggiungeranno altrettanti per il supporto logistico, può andare avanti. Ed ora Alenia Aeronautica con i suoi partner dovrà procedere a tutta velocità per soddisfare quella che i clienti considerano una esigenza urgente. I primi aerei saranno prodotti in Italia, gli altri saranno assemblati da una società Boeing/Alenia che realizzerà uno stabilimento in Florida. Come accade di frequente nel business aerospaziale, Alenia è partner di Boeing in questo programma, mentre AgustaWestland compete con la stessa Boeing per il requisito degli elicotteri. Certo per Finmeccanica sarebbe stata una beffa ottenere un successo con il proprio ricorso in campo elicotteristico e poi subire uno scacco nel settore aeronautico per via di un ricorso altrui. Così non è stato, la superiorità del C-27J è evidentemente risultata talmente evidente da consentire al Gao di chiudere subito la partita.
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