ALEXANDRE KOJÈVE

Alexandre Kojève (Mosca, 28 aprile 1902 – Bruxelles, 4 giugno 1968), è stato un filosofo di origini russe, considerato uno dei maggiori interpreti della lezione hegeliana. Nipote del pittore Vasilij Kandinskij, Kojève dimostra sin da piccolo una precoce vivacità intellettuale registrata nel suo diario filosofico. Dopo la Rivoluzione d’ Ottobre è costretto ad abbandonare la Russia, per potere continuare gli studi universitari che a Mosca gli erano preclusi. Studia a Berlino ed a Heidelberg, laurendosi con Karl Jaspers. Si trasferirsce quindi a Parigi, attirato dal vivace clima culturale della città. Dal 1933 insegna a l’École Pratique des Hautes Études. Prende così vita il seminario kojèviano sulla «Fenomenologia dello spirito» di Hegel che durerà sino al 1939. Le sue lezioni furono seguite dai maggiori intellettuali del paese: Raymond Queneau, Georges Bataille, Maurice Merleau-Ponty, Jacques Lacan, André Breton e Hannah Arendt.

Durante la guerra, si rifugiò a Marsiglia e scrive il saggio «La notion d’autorité» (1942). In quelle pagine riconosce quattro tipi di autorità, che si rispecchiano in quattro filosofie: l’autorità del Padre (la scolastica), del Signore (Hegel), del Capo (Aristotele) e del Giudice (Platone).

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