Alitalia, il debito netto sale a 1.023 miliardi (più 9,8%)

Secondo la compagnia l’incremento è da imputarsi a fattori stagionali

da Milano

L'indebitamento netto del gruppo Alitalia è cresciuto del 9,8% a fine settembre a 1,023 miliardi rispetto ai 932 miliardi di fine agosto. Lo rende noto la compagnia aerea aggiungendo che la capogruppo ha visto un incremento del debito del 9,8% a 1,004 miliardi rispetto ad agosto. Le disponibilità e i crediti finanziari al 30 settembre scorso sono pari a 720 milioni e confermano quanto comunicato lo scorso 19 ottobre «ovvero che, unitamente alla futura generazione di cassa della compagnia, tali disponibilità sono più che sufficienti per colmare le esigenze finanziarie del gruppo per un periodo di oltre i 12 mesi».
L’incremento dell’indebitamento - secondo quanto afferma la compagnia - è da imputarsi ad alcuni fattori come la stagionalità degli incassi (come da prassi versati alla compagnia dagli agenti di viaggio in prevalenza nel mese successivo alla vendita). Poi l'andamento degli incassi di settembre ha risentito negativamente della generalizzata riduzione delle attività industriali nazionali di agosto.

Infine Deloitte & Touche, certificando la relazione semestrale, afferma che l'equilibrio economico è per la compagnia un'assoluta priorità. Ma aggiunge anche che «il requisito della continuità aziendale non appare per il momento in discussione, in virtù dei mezzi liquidi reperiti».

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