Via alle demolizioni sul Varenna. Con le polemiche

L'attesa dei residenti di piazza Zagora in prossimità del ponte Colla a Pegli, è finita. L'avvio dei lavori di demolizione della cabina Enel sul torrente Varenna è ufficiale. A darne notizia sono stati ieri mattina il sindaco Marta Vincenzi, l'assessore ai Lavori pubblici Mario Margini, l'assessore provinciale alla Difesa del suolo Paolo Perfigli, il presidente del Municipio di Ponente Mauro Avvenente e il responsabile Sviluppo Rete Enel Distribuzione Piemonte e Liguria Marco Rosa. Insieme per annunciare che «l'intervento tanto atteso dai cittadini, è stato reso possibile grazie alla realizzazione di una nuova piastra di trasformazione, già in servizio da alcune settimane». La vecchia cabina - costruita intorno agli anni settanta costituiva un forte ostacolo al regolare deflusso delle acque, tanto che nel 93' provocò una tragica alluvione con due morti -, verrà infatti demolita, lasciando spazio a un nuovo impianto distante 450 metri. «Un cambiamento pensato per restituire la sicurezza soprattutto in termini di prevenzione alluvionare - precisa il sindaco -. Un esempio concreto, dunque, di sostenibilità ambientale in termini di certezza, sicurezza e prevenzione». Per poter effettuare lo spostamento delle linee elettriche, l'Enel ha realizzato raccordi di cavo sotterraneo che hanno permesso la rimozione di 500 metri di linea aerea e di quattro tralicci. Ultimo tassello dell'intervento sarà lo spostamento delle sei linee di media tensione, che verranno interrate attraverso scavi teleguidati sotto il Varenna. I lavori inizieranno a breve e dovrebbero concludersi in primavera. Costo complessivo dell'operazione: 6milioni di euro, totalmente a carico dell'Enel. «Verrà garantito un minore impatto estetico e ambientale e una maggiore qualità del servizio ai clienti - promette Marco Rosa -. Il nuovo impianto continuerà ad alimenterà lo stesso numero di consumatori: parliamo di circa 26mila clienti». L'assessore Margini ha inoltre anticipato, che entro la fine dell'anno partiranno i lavori di ristrutturazione del ponte carrabile sul torrente Varenna che collega le vie Cassanello e Cialli. Malgrado ciò non sono mancati momenti di contestazione. Il sindaco è stato oggetto di diversi attacchi da parte di alcuni residenti, che hanno duramente denunciato lo stato di degrado in cui versa la sponda sinistra del torrente: «è dall'alluvione del 93', che chiediamo che venga messo in sicurezza l'argine. Tante promesse, ma niente di più - incalzano Maria Rossa Sessa e Marina Amatuccia -.

Siamo stanchi, se occorre, bloccheremo la strada e faremo ricorso anche al Gabibbo. È una vergogna. L'argine non ha barriere di sicurezza, è pericolosissimo e per di più ricoperto da una vegetazione che ne copre la visuale».

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