Economia

Almunia: "Londra potrebbe entrare nell'euro"

Il commissario europeo alle Politiche economiche rivela che anche la Gran Bretagna a breve potrebbe fare il suo ingresso nel sistema della moneta unica: "forti possibilità". E sui Paesi membri: "Nessuno così pazzo da lasciarlo"

Almunia: "Londra potrebbe entrare nell'euro"

Madrid - C’è "un’alta possibilità" che la Gran Bretagna entri nell’euro in futuro. Lo ha sottolineato il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, aggiungendo che è possibile che
anche altri Paesi, come Svezia e Danimarca, adottino la moneta unica. Il responsabile Ue ha invece escluso in modo assoluto che alcuni dei Paesi attualmente membri dell’eurozona lascino in futuro la moneta unica: "C’è una possibilità zero che qualsiasi paese esca dalla moneta unica" ha detto Almunia. "Il prezzo che chiunque decidesse di lasciare l’euro dovrebbe pagare sarebbe così alto che nessuno è così pazzo da dire che la soluzione dei suoi problemi è fuori dall’euro".

Bad bank Gran Bretagna, Germania e Olanda stanno considerando la possibilità di creare delle bad bank per assorbire i titoli tossici degli istituti finanziari. Lo sostiene il commissario Ue agli affari economici e monetari. "Inglesi, tedeschi e olandesi - dice Almunia - ne stanno discutendo e probabilmente tutti finiremo per discuterne, a livello di commissione europea, affinchè non si creino distorsioni". Alcuni governi europei stanno discutendo della possibilità di usare i soldi dei contribuenti per acquistare i titoli tossici, o consentire alle banche di creare dei propri veicoli finanziari. L’ostacolo più grosso è quello di prezzare queste azioni che attualmente non hanno mercato, dice Almunia. Fonti del governo tedesco rivelano che la Germania starebbe pensando di consentire alle banche di creare le proprie bad bank. Almunia è dell’idea che si potranno usare i soldi dei contribuenti per creare delle bad bank, ma che occorre essere sicuri che saranno gestite bene. "I contribuenti - dice - hanno già messo troppi soldi sul tavolo, per chiedergli altri finanziamenti senza trasparenza e senza precise regole sui prezzi e sul management". Inoltre Almunia teme un intervento permanente dei governi sui mercati finanziari e tassi d’interesse troppi bassi, decisi troppo presto per avere dei risultati positivi.

"Non possiamo passare da una bolla finanziaria all’altra" dice il commissario.

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