Altro che nuovo stadio Puntiamo tutto sul vecchio «Ferraris»

e Cinzia Salvadori**

Questa estate l'idea di portarci via lo stadio per fare un centro commerciale a Sestri Ponente adagiandovi dentro il nuovo stadio attaccato all'aeroporto, successivamente la volontà della Giunta di ammettere la realizzazione di un nuovo ulteriore centro commerciale artificiale nell'Area Guglielmetti a poca distanza da qui, in questi giorni la proposta di spostare lo stadio alla Colisa realizzando un centro commerciale dentro le carceri di Marassi.
Noi pensiamo, a differenza dell'Amministrazione comunale, che nella trasformazione dei quartieri un ruolo cardine sia svolto dagli operatori economici esistenti che, presidiando il territorio per molte ore tutti i giorni, hanno il vero termometro della situazione e da diversi anni con l'attività dei loro Civ si impegnano a riqualificare ed animare la nostra città. Si dovrebbe pensare a loro, a dotare i centri commerciali naturali dei quartieri storici dei servizi necessari alla quotidianità ed al benessere dei loro fruitori. In quest'ottica, secondo noi e come da sempre sostiene Ascom Confcommercio, andrebbe pensata la riqualificazione della Valbisagno e della città, delle sue aree dismesse e riconvertibili scongiurando con radicalità lo spettro di piccole «Fiumara» grottescamente travestite da altro (stadio o carceri) ed evitando così ennesimi, inutili e dannosi centri commerciali artificiali.
Noi abbiamo chiamato il nostro consorzio “Civ Stadium” proprio perché lo stadio di Marassi rappresenta per noi un elemento fondamentale di tradizione, di visibilità e di reddito e spostarlo sarebbe un danno gravissimo ed irrimediabile per l'economia del quartiere. Pensiamo che la struttura delle carceri vada assolutamente riconvertita ricavando degli spazi per una ristrutturazione ed un adeguamento del Ferraris e per ospitare dei servizi di supporto all'attività dello stadio ma chiaramente alternativi ed integrati con l'offerta presente sul territorio. In Valbisagno ad esempio non esistono strutture ricettive tantomeno una soluzione adeguata a rispondere alle esigenze di posteggio. Pensiamo che il nostro quartiere sia strategico dal punto di vista dello sviluppo di una ricettività cittadina legata alle lavoro ed alle professioni, alle manifestazioni fieristiche e non ultimo agli eventi sportivi. Inoltre, per un quartiere estremamente popoloso come il nostro, e che per fortuna ospita frequentemente eventi di grande richiamo di pubblico, è assolutamente necessario potenziare l'offerta di posteggio finalizzata a togliere dalla strada almeno un parte della grande quantità di veicoli che si riversano disordinatamente sul nostro territorio nei giorni delle partite incontrando così le esigenze dei residenti, dei cittadini, dei tifosi e della stessa Amministrazione. Siamo convinti che la valorizzazione del Ferraris congiuntamente alla riconversione delle carceri rappresenterebbe un significativo tassello verso una reale trasformazione di Marassi e della Valbisagno da luogo di mere servitù alla città a quartiere con un ruolo dignitoso nell'economia genovese e nello sviluppo urbanistico di qualità della città. Riteniamo possano essere molto pericolosi gli effetti collaterali che si produrrebbero da un spostamento dello stadio: il rischio di rovinare il quartiere e l'economia di chi riceve lo stadio e contemporaneamente il contesto che vi è cresciuto intorno che improvvisamente perderebbe un'importantissima fonte di occupazione e reddito.
La Bassa Valbisagno e la città intera hanno una grande opportunità.

Ci appelliamo alle amministrazioni perché accolgano le istanze, di chi vive tutti i giorni nelle strade ed a contatto con la gente, che chiedono investimenti nei quartieri e non «isole artificiali» a sé stanti, che sostengono a gran voce, in Valbisagno come a Sestri Ponente e in tutto il resto della città, che «partire dalla periferie» significa partire dalle piccole e medie imprese esistenti non certo dalla costituzione di isole artificiali e «non-luoghi» artificiali.
*Presidente del Civ «Stadium, le vie di Marassi»
**Vicepresidente
dello stesso Civ