Un altro guaio per il Pd Tangenti, arrestato ad della Venezia-Padova

In manette Lino Brentan, accusato di corruzione. Avrebbe assegnato appalti con trattativa diretta

Uno scandalo tangenti si abbatte sulla società a partecipazione pubblica Autostrade Venezia-Padova. Questa mattina la Guardia di Finanza ha arrestato e posto ai domiciliari l'amministratore delegato Lino Brentan. Secondo le prime indiscrezioni, il manager è ora accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, aggravato in ragione della stipula di contratti vincolanti per l’ente di appartenenza. L'indagine ha permesso di smascherare un collaudato e consolidato sistema di aggiudicazione irregolare dei lavori pubblici attraverso trattativa diretta (il cosiddetto "cottimo fiduciario") e non con gara pubblica, giustificando la scelta con motivi d’urgenza o altre motivazioni di comodo per favorire sistematicamente una cerchia di imprenditori di riferimento.

I finanzieri hanno sequestrato a Brentan 170 mila euro nei suoi conti correnti bancari.

L'indagine è partita nei mesi scorsi e sotto inchiesta sono finiti i vertici del settore edilizia della Provincia di Venezia, strettamente legati a un gruppo di imprenditori locali, che riuscivano a farsi assegnare la quasi totalità dei lavori pubblici da svolgere sul territorio provinciale senza neppure dover ricorrere a gare d’appalto pubbliche.

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