
L'odio contro la destra nel mondo colpisce di nuovo, e dall'intolleranza via social si passa ai fatti. L'attivista conservatore statunitense Charlie Kirk è morto dopo essere stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco mentre stava parlando a un evento pubblico alla Utah Valley University di Orem, nello Utah. Nonostante i soccorsi scattati d'urgenza, non ce l'ha fatta e ha smesso di respirare. Poco prima di essere colpito stava rispondendo a una domanda sulle persone transgender autrici di sparatorie di massa negli Stati Uniti. Il video che circola online immortala l'esatto momento in cui Kirk viene colpito (da circa 180 metri di distanza) e di conseguenza sbalzato dallo sgabello su cui era seduto all'interno di una tenda. Inizialmente un uomo era stato arrestato perché sospettato di aver fatto partire lo sparo contro Kirk, ma poi è stato rilasciato perché non è il vero autore del gesto.
"Il Grande, e persino Leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o posseduto il Cuore della Gioventù negli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più tra noi. Le condoglianze di Melania e le mie vanno alla sua splendida moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti amiamo!", è il pensiero che Donald Trump ha affidato al social Truth.
Il campus è stato immediatamente messo in lockdown: rimarrà chiuso per il resto della giornata. I presenti hanno riferito di aver visto Kirk mentre veniva colpito vicino al collo durante una sessione di domande e risposte con gli studenti. Jason Chaffetz, ex deputato statunitense presente all'evento con la figlia, ha definito "scioccante" la violenza scatenata contro Kirk e ha svelato alcuni dettagli su quanto accaduto: "Tutti sono caduti a terra, si sono dispersi. Il colpo è arrivato dritto verso di lui". Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha assicurato che l'aggressore verrà assicurato alla giustizia: "La violenza non ha posto nella nostra vita pubblica. Gli americani di ogni orientamento politico devono unirsi nel condannare questo atto".
"Sconvolge la notizia dell'uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà". Lo afferma sui social la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni: "Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana". Solidarietà è arrivata anche da Matteo Salvini, vicepremier: "Siamo sconvolti di fronte a tanta violenza. Ci stringiamo attorno a lui e alla sua famiglia".
Kirk era un fervente sostenitore di Trump. Era un commentatore e conduttore di podcast; poteva vantare milioni di follower.
Ma era noto soprattutto per essere il fondatore di Turning Point Usa, un'organizzazione no-profit (presente in centinaia di campus universitari in tutto il Paese) che si pone l'obiettivo di diffondere idee conservatrici tra gli studenti dei campus statunitensi: fondata da Charlie Kirk e Bill Montgomery, ogni anno ospita diverse conferenze su vari argomenti (dal Teen Student Action Summit allo Young Women's Leadership Summit, passando per lo Young Black Leadership Summit e l'Americafest). Aveva 5,2 milioni di follower su X e 7,3 milioni su TikTok.