Lo scandalo delle pensioni dellamianto è sempre più grave. La città viene paralizzata da chi potrebbe aver ottenuto pensioni illegittime, i sindacati e i politici si schierano con loro, mentre nessuno fa qualcosa per quei lavoratori che davvero hanno lavorato respirando polveri cancerogene tutto il giorno, a bordo delle stive delle navi e nei capannoni del porto. Per una incomprensibile scelta, dalla legge erano stati esclusi dai benefici lavoratori andati in pensione successivamente a un certa data, indipendentemente dal fatto che avessero davvero inalato sostanze letali in quantità, tanto che molti di loro si sono ammalati, molti sono deceduti. Per loro, che pure non sono numerosi, nessun passo avanti a livello di riconoscimento dei benefici. Solo qualche parlamentare si era in passato interessato al loro caso, ma i risultati non ci sono mai stati. Questi pensionati, oggi riuniti nel «Comitato ex lavoratori portuali Culmv» vedono scandalizzati tutta lattenzione che viene concessa a chi invece quei benefici li ha ottenuti nonostante, secondo linchiesta della magistratura, non ne avrebbe avuto il diritto. Con i sindacati in prima linea a difendere certi privilegi, quegli stessi sindacati che non hanno invece preso a cuore la loro situazione.
E quegli stessi sindacati che, dopo la figuraccia di questi giorni, continuano ad alzare polveroni sulle pensioni nel mirino dei pm. La Cgil, che ha spinto in strada mercoledì mattina alcuni pensionati, dicendo loro che avrebbero perso lassegno mentre lInps aveva già garantito il pagamento fino a sentenza contraria, non si arrende. E rilancia. AllInps di Genova, secondo i sindacati che hanno creato il caso, non ci sarebbe traccia della circolare nazionale con cui listituto revoca la sospensione delle pensioni ai lavoratori che beneficiano del rischio amianto. Il responsabile organizzativo della Camera del Lavoro, Antonio Perziano, spiega che i circa 200 lavoratori che si sono recati ieri per protesta nella sede dellInps sono rimasti «sconcertati e stupiti» perché della lettera danno notizia tutti gli organi di stampa. In prefettura, dove i lavoratori si sono recati prima di raggiungere la sede dellInps, è stato invece annunciato un incontro in programma oggi, alle 9.30, a cui parteciperanno anche i dirigenti di Inps e Inail. Proprio dallInail, i lavoratori hanno «ottenuto limpegno - ha spiegato Perziano - che per un certo periodo non saranno inviate altre lettere di sospensione delle pensioni. Ma oggi in Prefettura vorremo anche che venisse stabilito per quanto tempo ha valore questa decisione».
«Le iniziative della Cgil non hanno nulla a che vedere con la difesa dei pensionati, anzi latteggiamneto del sindacato rischia di spaccare quellunità che Parlamento e Governo hanno trovato nel reale interesse dei lavoratori», replica invece il deputato del Pdl Michele Scandroglio. «Lazione del sindacato rosso - scrive il parlamentare azzurro in una nota - tende non solo ad intralciare la normale attività degli enti preposti: Inps e Inail, ma anche ad esercitare unindebita pressione sulla magistratura, sulla stampa e sulla collettività. Finora abbiamo assistito ad episodi inqualificabili, privi di ogni ragione se non quella di creare allarme sociale, allinsegna del tanto peggio tanto meglio, speculando sulla pelle dei pensionati e dei genovesi».
In attesa che qualcuno si ricordi dei pensionati che dellamianto hanno avuto solo la malattia.
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