Londra - La Mercedes imbottita di petrolio, gas e chiodi scoperta la scorsa notte nel cuore della capitale britannica ricorda piuttosto da vicino una serie di attentati progettati nel 2004 da un estremista islamico, Dhiren Barot, condannato a trent’anni di carcere da un tribunale londinese alla fine dell’anno scorso. Barot ha confessato che per conto di al Qaeda puntava a realizzare tra le altre operazioni terroristiche il cosidetto "Gas Limos Project": voleva cioè far esplodere in parcheggi sotterranei a Londra e in altre città del Regno unito una serie di autobomba con l’obiettivo di seminare distruzione e morte minando alcuni edifici alle fondamenta.
Peter Clarke, capo del reparto anti-terrorismo di Scotland Yard, ha ammesso oggi nel corso di una conferenza stampa che in effetti sembrano esserci alcune "apparenti similarità" tra la Mercedes ritrovata davanti al nightclub Tiger Tiger e le imprese terroristiche messe a punto dal pericoloso fondamentalista musulmano. "Nel caso di Barot - ha affermato Clarke - abbiamo visto riferimenti a veicoli riempiti di gas o petrolio al fine di creare un’esplosione. Nella fase attuale è però troppo presto per trarre conclusioni".
Nel progetto di al Qaeda, scoperto in un computer portatile durante perquisizioni in Pakistan, si sottolinea la necessità di ricorrere ad autobombe a base di gas o di petrolio in risposta alla crescente difficoltà di acquisire in Occidente "veri ingredienti distruttivi" e cioè i comuni esplosivi. Il progetto portato avanti da Barot consiglia l’inserimento di "taglienti chiodi metallici, così da massimizzare il danno provocato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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