Anche Citroën si lancia sulla «ruote électrique» C-Zero la sorpresa 2010

Roma«Abbiamo la possibilità fantastica di cambiare il mondo. Siamo all’inizio del processo, ma questo deve essere accompagnato». Alle nuove soluzioni «verdi» di alimentazione delle automobili, e insieme al corso scelto dalla casa francese, Jean-Philippe Imparato (l’attuale direttore generale di Citroën Italia, da poco promosso nel gruppo Psa a responsabile di Peugeot Internazionale, ai primi di aprile passerà il testimone del nostro mercato a François Guieysse) ci crede, e non fa nulla per nasconderlo. A Roma, terza tappa dell’Electric Tour dopo Copenhagen e Berlino, Imparato apre una finestra sulla realtà nata dalla fusione tra Citroën e Peugeot, dove i prossimi due anni saranno da osservare con particolare attenzione.
Qualcosa esiste però già oggi. Citroën C-Zero, che verrà commercializzata nell’ultimo trimestre 2010, è una city-car completamente elettrica sviluppata in collaborazione con Mitsubishi Motors Corporation. Nel segmento dei veicoli commerciali, le fa compagnia la versione, sempre elettrica, del Berlingo First, realizzata con Venturi. Il motore della C-Zero, che è lunga 3,48 metri (più o meno come una C1, ma più alta e meno larga), è alimentato grazie a batterie di ultima generazione agli ioni di litio; si ricaricano in 6 ore (ricarica parziale, cioè per l’80%, in soli 30 minuti). La velocità massima è di 130 orari e di 130 chilometri è anche l’autonomia.
Le altre caratteristiche: quattro i posti, sei gli Airbag di serie, servosterzo, Abs, Asr, Esp, vetri elettrici, sistema telematico autonomo per chiamate d’emergenza e climatizzazione. Due le versioni proposte (Low Line e High Line), la garanzia copre tre anni (l’obiettivo è di innalzarla a cinque). «Uno dei maggiori problemi riscontrabili nelle vetture elettriche - ha rilevato durante la presentazione Natalia Armengol Vilas, responsabile nel gruppo Psa della divisione Veicoli elettrici -, oltre a quello dell’autonomia, riguarda il prezzo, ma dal 2020 prevediamo che questo si sarà ridotto, con un andamento dall’1,5% del 2015 al 5% finale».
Sempre di là dalle Alpi in gioco c’è la fornitura di 500 mezzi ai servizi postali della République. Attualmente sono in corso test sul Berlingo First Elettrico. I risultati offerti da questo veicolo da lavoro, dotato di una capacità di carico di 500 chilogrammi (le batterie sono alloggiate nel vano motore), autonomia di 100 chilometri e 100 orari di velocità massima, pronto dopo 8 ore (5 ore per la ricarica parziale), si conosceranno entro la fine dell’anno.

«Sull’elettrico non abbiamo segnali di uno specifico profilo - ha aggiunto Imparato -: pensiamo, comunque, a uno sviluppo potenziale prima nelle città ed elevato nell’ambito del “Business to Business”. Ogni singola incognita deve tuttavia essere analizzata».

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