Anche l’altra fiction «genovese» viene cancellata dalla tv

Si fa strada l’ipotesi che la città di Cristoforo Colombo abbia ereditato la parte peggiore delle «doti» dell’illustre navigatore. Un po’ di sfiga, almeno a livello cinematografico, in questi giorni, Genova la deve ammettere. La prima fiction in cui la fa da protagonista, l’ormai nota «48 ore», registra un flop incredibile e rischia la radiazione dal palinsesto Mediaset. Ora, anche un’altra fiction che ha Genova come set obbligato, «L’uomo sbagliato», salta per fare spazio a Giorgio Napolitano. Quella prevista per mercoledì sera su Raiuno, per carità, era solo una replica della pellicola dedicata all’imprenditore Daniele Barillà, arrestato dai Ros di Genova e tenuto in galera per sette anni e mezzo nonostante fosse completamente innocente ed estraneo all’inchiesta della magistratura. Ma doveva «sfidare» una corazzata delle fiction, il «Karol, un Papa rimasto uomo», che Mediaset mandava in onda proprio per riprendersi il primato di ascolti perso in malo modo con «48 ore».

Risultato? L’elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica ha mandato all’aria ancora una volta la programmazione. E l’altra fiction genovese, scritta tra l’altro da Stefano Zurlo, il cronista giudiziario del Giornale che aveva seguito il caso Barillà, è finita in un cassetto.

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