Ieri è stato il nono anniversario della scomparsa di Marco Biagi, il professore bolognese ucciso dalle Nuove Br, consigliere e consulente dei Governi succedutisi dal 1997 in poi, che ha tentato di riscrivere le regole «del peggior mercato del lavoro dEuropa». «Un uomo - lo ricorda il presidente della Provincia, Guido Podestà -, un giurista del lavoro, che ha proposto delle esperienze, non delle semplici e astratte teorie, e un metodo: il dialogo sociale. Un giurista progettuale che, grazie alle sue sperimentazioni, ha consentito di avviare un processo di modernizzazione del mercato del lavoro anche attraverso la legge che oggi porta il suo nome e attraverso i progetti e le idee che continuano a vivere». «Oggi - prosegue Podestà -, come nei primi anni del secolo in cui Biagi ha realizzato le sue sperimentazioni, ci troviamo ad affrontare una crisi economica che ha travolto aziende e, conseguentemente, molti lavoratori, soprattutto i più deboli.
Questa situazione ci impone di adottare tutte le misure necessarie affinché ogni lavoratore si rafforzi sul mercato del lavoro, affinché ogni lavoratore accresca la su spendibilità o, meglio, diventi e rimanga sempre occupabile, ovvero sempre attraente per le aziende».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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