Anche Arval (gruppo Bnp Paribas), gioca strategicamente la carta dell'innovazione e della differenziazione. Del resto, i numeri parlano chiaro: sono 18mila le aziende in 38 Paesi (25% delle quote di mercato) che utilizzano 135mila unità della ricca flotta Arval con la possibilità di appoggiarsi a 18mila officine convenzionate. Proprio in virtù di questi dati ottimistici, la capacità d'innovazione della società segna un cambiamento importante nella consulenza fornita alle aziende grazie all'introduzione del sistema «Arval on board», una soluzione di tecnologia telematica nata dalle esigenze di ottimizzazione del parco auto e che soddisfa anche parte della strategia economica di Arval.
Basato sull'installazione di sistemi in grado di ricevere informazioni e di spedire dati alla piattaforma tecnica, «Arval on board »completa la mission della società, quella di gestire in modo efficiente la flotta, perfettamente allineata con i principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale. «Le aziende che fanno parte del nostro parco clienti - spiega Andrea Solari, direttore dell'area marketing e comunicazione di Arval - spinte dalla necessità di razionalizzare i costi e quindi di contenerli, in virtù dell'aumento continuo del carburante, senza trascurare l'aspetto della sicurezza su strada per i driver e con un occhio all'ambiente monitorando le emissioni di C02, hanno accolto con favore la soluzione che già e stata allocata su 2mila vetture con una maggiorazione del costo del pacchetto di 12,13 euro».
Lo strumento che monitora la flotta in tempo reale, attraverso un flusso bidirezionale di dati, consente all'azienda di accedere alle informazione relative all'efficienza del veicolo, allo stile di guida e, di conseguenza, ai consumi reali. «Arval on board» è stato studiato per una gestione della flotta a 360° prevedendo la copertura di diverse aree.
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