Più di 8.300 bambini, da uno a tre anni, sono in lista dattesa per entrare negli asili nido. Lo denuncia «Romapunto», il quotidiano free press, che smentisce i proclami fatti dal Campidoglio secondo cui i posti a disposizione dei piccoli alunni sarebbero 18mila, grazie agli sforzi fatti proprio dallamministrazione di centro-sinistra in questi ultimi anni. Invece si tratterebbe solamente di propaganda e sarebbero moltissime le famiglie che nel miraggio di mandare i bimbi a scuola, continuano a tenerli a casa, con i nonni o sono obbligati a pagare una baby sitter.
A ottobre dello scorso anno il sindaco Walter Veltroni, inaugurando due nuove strutture a Corviale e alla Pisana, annunciò che i posti a disposizione da 16.355 sarebbero passati entro la fine dellanno a 18mila. A dicembre a Centro Giano, nel XIII municipio, si brindò allapertura di una nuova struttura e lassessorato alla Scuola annunciò che in sei anni la disponibilità nei nido era passata da 8.300 a 16.500. A febbraio, poi, lassessore Maria Coscia ribadiva che entro la fine del 2007 si sarebbe raggiunta quota ventimila. Lultima dichiarazione in ordine di tempo è quella fatta il 24 marzo dal candidato alla poltrona di sindaco Francesco Rutelli che ha promesso altri ottomila posti nel giro di cinque anni.
I dati, invece, secondo Romapunto, sarebbero molto lontani dalla realtà. La disponibilità indicativa per il 2008/2009 tra nidi comunali, aziendali, accreditati e convenzionati, ottenuti sommando i numeri ufficiali che compaiono sul sito istituzionale del Campidoglio, è di 7.212 ai quali vanno sommati i bambini che sono stati riconfermati, ovvero 4.369, i 400 del IV municipio e quelli dellVIII, che non appare su Internet. Si arriva a 12.500. Se anche vogliamo essere magnanimi e aggiungere le «sezioni ponte» e gli «spazi be.bi» si sale a 13.900. Ma mai si arriva a quota 17mila. Lobiettivo raggiunto a Lisbona, dove cè un asilo ogni tre nati è lontanissimo. Troppi gli esclusi.
Un dossier presentato sei mesi fa da Forza Italia denuncia che 61mila piccoli tra 0 e 3 anni su 74.162 iscritti allanagrafe a giugno 2007 sono rimasti a casa. Molte famiglie, infatti, hanno rinunciato a compilare la richiesta sapendo già che è inutile. Le domane per lanno 2007-2008, infatti, sono state 14.997 ma sono entrati solo 6.625 oltre ai bambini già riconfermati. Quindi 8.372 bimbi sono rimasti in lista dattesa, escludendo poi i dati del IV e VIII municipio sui quali non si hanno notizie certe.
Lassurdità delle graduatorie legate principalmente al reddito, come se non bastasse, penalizzano i figli dei romani rispetto a quelli degli stranieri e degli extracomunitari.
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