Economia

Atr archivia un anno record e progetta aerei da 90 posti

da Milano

Volano i conti di Atr, la società aeronautica controllata pariteticamente da Alenia, gruppo Finmeccanica, e da Eads. Nel 2007 Atr ha stabilito il suo nuovo record di vendite, con 113 aerei, per un valore, a prezzi di listino, di circa 1,8 miliardi di dollari. Il portafoglio ordini alla fine dell’anno ha raggiunto quota 195 aerei. E anche il fatturato galoppa: dai 700 milioni di dollari del 2006 si è passati ad 1,1 miliardi di dollari nel 2007 e la previsione per il 2008 è di salire a 1,3 miliardi. Atr non fornisce dati sulla redditività, che è comunque a doppia cifra, a dispetto degli investimenti per potenziare la produzione e sviluppare nuovi modelli. Per far fronte alla costante crescita della domanda Atr sta infatti incrementando i ritmi produttivi: nel 2007 ha consegnato 44 aerei, rispetto ai 24 del 2006 e nel 2008 spera di poterne «sfornare» 64. Gli obbiettivi però sono ancora più ambiziosi, visto che la produzione raggiungerà gli 85 aerei/anno entro il 2011, con la potenzialità di salire a 100 se il mercato lo richiederà. Questo comporta anche un incremento della forza lavoro, sia di Atr sia presso gli azionisti Alenia e Eads. Atr ha accresciuto del 13% la forza lavoro nel 2007, che già conta 780 dipendenti. E le prospettive sono eccellenti: Stéphane Mayer, che guida la società, prevede che Atr non solo continuerà a mantenere una quota superiore al 50% del mercato dei velivoli regionali turboelica (50 e 74 posti), ma aspira ad avvicinarsi al 60%, superando stabilmente il rivale canadese Bombardier.
Per Atr è cruciale conquistare nuovi clienti nel continente nordamericano, ma con il prezzo del greggio vicino a 100 dollari al barile sono in molti a puntare sul più efficiente aereo turboelica rispetto ai piccoli jet.
Atr ha da poco lanciato l’Atr-72-600, dotato di una nuova elettronica, propulsori potenziati e costi di esercizio ulteriormente ridotti.
Ma a Tolosa già da due anni si pensa ad una famiglia di aerei completamente nuovi, con capacità aumentata a 80-90 posti. I nuovi Atr non entreranno in servizio prima del 2015. Certo che, visto il successo di Atr e le sue prospettive è davvero un peccato che Finmeccanica non sia riuscita a ottenere il pieno controllo di Atr quando era a rischio liquidazione.

Ora Eads non ci pensa proprio a vendere e il prezzo è schizzato alle stelle.

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