
Qualche sera fa in vacanza si parlava con amici della pruriginosa querelle di Raul Bova e i suoi messaggini romantici. A un certo punto un ragazzetto figlio di alcuni amici, 8 anni, ha detto con una semplicità disarmante rivolto alla madre «un po’ come se io bigio a scuola e poi ci rimanessi male se tu reagissi male!». È calato il silenzio. Penso che quel ragazzino abbia centrato il nocciolo del discorso meglio di cento editoriali di qualche solone. E lei che dice?
Cordiali saluti
Alice Donati Rigón
Dico che vorrei farmi scrivere la risposta dal ragazzetto figlio dei suoi amici (non fossi allergica agli emoticon per raggiunti limiti d’età ci allegherei una faccina che ride). «La bocca della verità» dicevano le nonne. Ma anche una lucidità completamente intatta, a differenza di molti adulti, sull’implacabile meccanismo di causa-effetto. Eppure, come dimostra il saggio «ottenne», sarebbe una situazione così cristallina da essere intesa perfino da Raul Bova: se uno si comporta male con qualcuno poi non può stupirsi se quel qualcuno ci rimane male. O se fai una cosa molto stupida, puoi sperare che le conseguenze non ti sfiorino, ma non puoi averne certezza. E infatti... Manco l’attore fosse nuovo a certe «gaffe» sentimentali, peraltro: ha tradito l’ex moglie Chiara Giordano con Rocío Muñoz Morales e Rocío Muñoz Morales con Martina Ceretti. Noioso. Come i loffissimi messaggi che inviava alla modellina e che Fabrizio Corona ha reso noti. Sfido chiunque a invaghirsi di un uomo che intrattiene con un simile scambio tecnologicamente epistolare. E se è vero che Raul Bova è un bello (lo dicono tutti, quindi sarà così), è un bell’albergo a luci spente. Dopo una certa età, tutto quello che hai dentro viene fuori e ti plasma l’aspetto. Se l’involucro resta «piatto», c’è qualcosa che non va. E infatti qualcosa non va: oltre alla condotta discutibile (Bova e la Morales saranno anche stati ai ferri corti o addirittura al «trattamento di fine rapporto», ma gli uomini sono spesso troppo laschi e arbitrari nello stabilire l’effettiva conclusione di un unione), c’è anche la colpa di non capire con chi ti stai trastullando emotivamente.