Il dopo-elezioni amministrative domina la scena in consiglio regionale, dove, nella mattinata di ieri, faticano a trovare attenzione interpellanze e interrogazioni dei membri dellassemblea. A catturare la scena (e i microfoni) è soprattutto il presidente Claudio Burlando, secondo cui «è onesto dire che siamo di fronte più a una evidente crisi del centrodestra, che non alla forza e alla coesione del centrosinistra. Però questo ci può dare benzina ossigeno e forza. Il voto di Milano ma anche quello di altri centri, come in Friuli e qui in Liguria ad Alassio dimostrano che cè un fallimento di quella politica che ci carica di una grandissima responsabilità». Dopo il buon esito elettorale avuto dai «Grillini» in comuni grandi e piccoli, Burlando li indica come possibili arbitri delle future elezioni politiche, invita il Pd a dialogare con loro.
Amministrative a parte, in principio di seduta il consiglio regionale evoca la «Festa della semina». Merito dei leghisti Edoardo Rixi, Francesco Bruzzone e Maurizio Torterolo. Ma lo spirito bucolico non centra: i tre membri dellassemblea legislativa della Liguria ci mettono un attimo a spiegare di che festa, e soprattutto di che semina, si tratta! Il riferimento è alliniziativa del centro sociale «Terra di nessuno» che, nella notte fra sabato 9 e domenica 10 aprile, ha organizzato «una sorta di consumo collettivo di sostanze stupefacenti, per di più accompagnato da musiche assordanti, inneggiando a una semina sospetta. Sarebbe stato meglio allora - conclude Rixi - piantare basilico anziché cannabis». Versione non condivisa dallassessore Lorena Rambaudi che parla invece di festa legittima e di bravi ragazzi, mentre «Sinistra e libertà» diffonde una nota in cui ricorda che la «Festa della semina si svolge dal 1999 e costituisce un modo per parlare di cannabis terapeutica e riduzione del danno».
Subito dopo, il consiglio viene sospeso per consentire un incontro dei capigruppo con i rappresentanti dellAssociazione genitori di disabili «Nuova Ansiie onlus». In contemporanea, la giunta approva un disegno di legge per favorire «Filiera corta» e piatti «a chilometri zero» nelle mense scolastiche e ospedaliere, nonché al ristorante.
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