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AVAS, tra funzione ed emozione: i sound artificiali più originali delle auto elettriche

Dalla chitarra alle composizioni da premio Oscar, passando per la fedele riproduzione del caro e vecchio motore a scoppio: come le case automobilistiche hanno trasformato un vincolo normativo in una firma sonora riconoscibile

AVAS, tra funzione ed emozione: i sound artificiali più originali delle auto elettriche

Una delle caratteristiche più apprezzate delle auto elettriche, la quasi totale assenza di rumore proveniente dal motore, è anche la cosa che le rende più pericolose per pedoni e ciclisti: ecco perché, dopo i primi anni di caos, nel 2019 è stato introdotto in Unione Europea un regolamento, noto come UN R138.01, che impone ai costruttori di dotare i propri veicoli silenziosi – principalmente elettrici, ma anche ibridi e a idrogeno – di un dispositivo in grado di riprodurre un suono artificiale per segnalare agli altri utenti della strada l'arrivo dei mezzi alle basse velocità.

Come prescritto nel regolamento, l’AVAS - acronimo di Acoustic Vehicle Alert System - dev’essere in funzione al di sotto sotto dei 20 km/h (anche in retromarcia) emettendo un suono compreso tra un minimo di 56 decibel e un massimo di 75 decibel con una variazione dell’intensità proporzionale alla velocità del veicolo. Tutti i produttori hanno dovuto adeguarsi a una normativa che, come spesso accade in questi casi, si è presto trasformata da vincolo a opportunità. L’opportunità, per i brand, di sviluppare per i propri modelli dei suoni unici e immediatamente identificabili come appartenenti a quello specifico marchio, al punto che oggi molti di questi sound artificiali vengono estesi anche a velocità superiori rispetto ai limiti di legge e, in alcuni casi, anche all’interno dell’abitacolo.

Abart elettrica

La sfida è di quelle epocali, perché se è vero che esistono dei vincoli normativi, è altrettanto vero che i legislatori hanno lasciato ai produttori (e ai relativi fornitori di componentistica) un’ampia libertà nel decidere esattamente come queste vetture debbano suonare. Generalmente, le case automobilistiche si suddividono in due schieramenti: quelle che hanno attinto a piene mani dal suono dei motori a scoppio e quelle che, invece, hanno scelto di allontanarsi definitivamente dal comunicare l’idea che sotto al cofano ci sia ancora un propulsore a pistoni. In questo articolo vi raccontiamo alcune tra le diverse soluzioni adottate dalle case automobilistiche per rendere il sound delle proprie vetture unico e in grado di suscitare emozioni, spesso contrastanti, in chi le guiderà o le incrocerà per strada.

Abarth 500e: lo scorpione elettrico suona il rock

Già nel 2020, in occasione del lancio della Nuova 500 elettrica, in Stellantis avevano dimostrato che l’AVAS, nelle mani giuste, avesse un enorme potenziale di sviluppo creativo. Solo Fiat, del resto, avrebbe potuto immaginare di utilizzare una vera e propria melodia come avvisatore acustico esterno, ed è proprio ciò che ha fatto inserendo le note di Amarcord di Nino Rota dopo la prima accensione del veicolo (e fino ai 20 km/h). Due anni più tardi, ecco il secondo episodio di una storia di creatività tutta italiana: la nuova Abarth 500e, prima vettura 100% elettrica dello Scorpione, è anche la prima vettura al mondo a proporre all’interno dell’abitacolo il suono di una chitarra ogni volta che si accende e spegne la vettura (e dopo la prima volta che si superano i 20 km/h, in questo caso all’esterno). Non solo: optando per il Sound Generator, i nostalgici delle Abarth che facevano rumore per davvero potranno godere della fedele riproduzione del suono di un motore Abarth a benzina, sia all’interno che all’esterno.

BMW: una colonna sonora da Oscar

Da luglio 2020, tutte le BMW elettriche e ibride plug-in sono state dotate di serie di uno specifico sound di avvio e spegnimento sviluppato appositamente per il marchio tedesco dal compositore cinematografico Hans Zimmer. Il due volte premio Oscar alla migliore colonna sonora ha firmato, insieme all’ingegnere acustico e sound designer di BMW Group Renzo Vitale, i BMW IconicSounds Electric. Una vera e propria “discografia” di suoni artificiali che variano a seconda delle modalità di guida My Modes impostate dal guidatore nonché dei modelli specifici come, ad esempio, le sportive BMW M. “Il sound ha sempre avuto un ruolo importante nell'emozionalità dei nostri veicoli. Ora stiamo portando la gioia del piacere di guidare a un nuovo livello” sostengono in BMW. “Il suono armonioso ed elegante prodotto nel My Mode Personal o Comfort contrasta con la percezione acustica nell'impostazione Sport, che si concentra molto più fortemente sull'esperienza di guida attiva”.

Bmw sound

Nissan: un Canto per esprimere la voce dell’elettrico

Pioniere dell’elettrico fin da quando l’esigenza di una normativa per regolamentare il sound dei veicoli “silenziosi” non rappresentava una priorità, Nissan ha svelato nel 2021 Canto, un sistema che punta, a cominciare dal nome squisitamente italiano, a restituire un aspetto il più possibile umano a un dispositivo che di umano avrebbe ben poco. Per realizzarlo, i progettisti sono partiti dall’utente finale, analizzando le modalità di percezione delle onde sonore e di elaborazione da parte dell’orecchio umano. Sviluppato in Giappone, Canto è stato poi adattato per rispondere ai requisiti normativi europei e creare un effetto chiaramente udibile, ma mai invasivo o allarmante per pedoni, residenti e passeggeri.

Nissan

Da Jaguar il sound “sensibile” approvato dai non udenti

Per sviluppare il sound artificiale del primo SUV elettrico Jaguar I-PACE, gli ingegneri inglesi hanno lavorato per ben quattro anni alla ricerca di una soluzione che fosse percepibile dagli utenti più vulnerabili della strada, i non udenti. Il risultato, frutto del lavoro a quattro mani con gli esponenti di un’associazione di persone non udenti del Regno Unito, è un sibilo discreto ma avvertibile in modo inequivocabile. Come raccontano in Jaguar, i tentativi iniziali di creare un rumore ispirato alle navicelle spaziali dei film di fantascienza sono stati scartati in quanto i pedoni reagivano al veicolo in arrivo rivolgendo la propria attenzione al cielo e non alla strada.

Pininfarina Battista: approccio olistico per il timbro della hyper GT

Il sound progettato da Automobili Pininfarina per la sua prima hyper GT elettrica Battista, un missile terra-aria da 1.900 CV di potenza, è sicuramente il più raffinato tra quelli visti finora. Il suo nome è SUONO PURO. Più che un semplice AVAS, un’autentica esperienza sonora che rende giustizia a un veicolo che rappresenta la quintessenza della potenza elettrica. L’obiettivo dei sound designer dell’atelier italiano era quello di creare una connessione naturale ed emotiva tra guidatore, vettura ed esperienza di guida.

L’impegno congiunto di ingegneri, designer e tecnici del suono in quel di Cambiano ha portato a un’esperienza melodica fatta di tonalità ricercate, emesse da 12 altoparlanti interni ed esterni realizzati appositamente: la frequenza selezionata è 432 Hz, un valore caldo ed emotivo che contribuisce a una sensazione di benessere e serenità sul corpo umano.

Pininfarina

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