Aziende familiari e passaggio alle nuove generazioni

I mutamenti nello scenario di mercato, in quello competitivo (concorrenza tra i diversi player di mercato), e nelle caratteristiche della clientela (aumento dell’avversione nei confronti delle istituzioni finanziarie, sofisticazione della domanda e problemi di passaggio intergenerazionale della ricchezza) hanno portato a un processo di profondo cambiamento del business del Private banking. «Ciò ha innescato nuove dinamiche nella domanda di servizi da parte del segmento private: dalla gestione finanziaria, a una pianificazione patrimoniale di lungo periodo che tenga conto delle problematiche intergenerazionali, fino ad arrivare ai servizi specificamente legati alla gestione dell’azienda e del family business. E, in contropartita, ha ovviamente ingenerato una evoluzione del modello di business private che ha portato a innovare e ampliare il sistema di offerta e a sviluppare nuovi servizi ad elevato valore aggiunto verso un ottica di gestione sempre meno incentrata sul singolo e sempre più rivolta all’azienda familiare», afferma Alfredo De Massis, manager presso la società di consulenza direzionale Scs. Il ruolo cruciale giocato dagli operatori di private banking nell’evoluzione e nello sviluppo di aziende familiari è ancor più comprensibile considerando l’attuale momento di difficoltà che stanno vivendo i family business in ragione anche delle problematiche di passaggio generazionale: circa il 40% degli imprenditori ha più di 60 anni. In particolare, il passaggio e lo sviluppo generazionale rappresenta il problema principale per un family business, basti considerare che in Italia solo il 30% delle aziende familiari sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione e solo il 15% riesce a perdurare fino alla terza generazione, e un servizio di private banking evoluto può assurgere a un ruolo di primaria importanza nella risoluzione delle problematiche legate al passaggio generazionale dell’azienda, ponendosi come interlocutore unico di riferimento per la pianificazione successoria (definizione ex ante e gestione dei passaggi generazionali) e per la risoluzione degli inevitabili problemi di sviluppo generazionale attraverso la proposizione di strumenti e servizi dedicati di consulenza direzionale
«Intesa Sanpaolo Private Banking ha da sempre manifestato attenzione nei confronti di una particolare categoria di clientela, quella dell’imprenditore e della sua famiglia (in Italia il 75% dei clienti private sono imprenditori).

Sensibilità che deriva dalla consapevolezza che l’imprenditore ha esigenze complesse, in virtù di un patrimonio articolato, con importanti disponibilità liquide, partecipazioni societarie italiane/estere, immobili, problemi legati alla protezione degli asset e alla gestione del passaggio generazionale. Tali patrimoni richiedono strumenti di gestione evoluti e competenze specialistiche», sottolinea Flavio Ravera, di Intesa Sanpaolo Private Banking.

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