da Milano
Lassetto di Impregilo è stato rinnovato per tre anni. Gli azionisti della controllante (29,5%) Igli (Benetton, Ligresti, Gavio) hanno deciso di sottoscrivere in anticipo, fino al 2011, la durata del patto che avrebbe avuto scadenza il 12 giugno, dodici mesi dopo la sua sottoscrizione. Lintesa conferma il rapporto di piena armonia tra i soci; le decisioni saranno prese, come avviene attualmente, con maggioranza di due terzi. Il futuro di Impregilo è dunque improntato alla stabilità, senza alcun colpo di scena. Ieri la Borsa ha «commentato» le indiscrezioni che erano trapelate con un recupero del 6,63%, dopo le perdite degli ultimi mesi (meno 28% da giugno). Resta inalterato, anche se non di stretta attualità, linteresse di Mediobanca a entrare nella compagnie di Igli; la banca daffari, già alluscita da Igli del gurppo Techint aveva manifestato questa intenzione, mai venuta meno.
Sul fronte giudiziario, per il 23 è fissata ludienza della Cassazione che deciderà se liberare i fondi di Impregilo sottoposti a sequestro dal tribunale di Napoli.
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