Pier Francesco Borgia
da Roma
Si può essere stati per quasi quarantanni autori di successo salvo poi scoprire il brivido (quasi intellettuale) di riesumare, da interprete, capolavori sepolti nel cassetto più polveroso della nostra memoria. È il caso di Claudio Baglioni che ha appena pubblicato un doppio cd dal titolo Quelli degli altri tutti qui per la Sony-Bmg. Un cofanetto che contiene trenta brani del «canone italiano», come lo definisce Baglioni, quel filone tutto nostrano di musica dautore che, tra la fine degli anni Cinquanta e il fatidico 68, ha dato il meglio di sé.
«Ho iniziato a comporre musica - ricorda lartista - quando sono riuscito a superare linvidia che nutrivo per quei giganti della canzone italiana». Stiamo parlando di personaggi del calibro di Donaggio, Bacalov, Morricone, Paoli, Gaber, Tenco, De Andrè, solo per fare qualche nome.
Il doppio cd persegue una linea precisa, che viene accantonata solo in un caso con il brano Emozioni di Battisti e Mogol. «Non potevo non inserirlo - spiega Baglioni - anche se è del 1970. Impossibile pensare a un omaggio alla nostra migliore tradizione senza inserire un brano, uno dei migliori, di Battisti». E non è un caso che la scelta sia caduta su Emozioni, visto che tutti i brani sfruttano i sapienti arrangiamenti per orchestra di firme prestigiose quali linseparabile Paolo Gianolio, Luis Bacalov, Gianfranco e Luigi Lombardi. Per realizzare il doppio album Baglioni si è avvalso di quattro orchestre tra cui la Roma Sinfonietta è la Czech national simphony orchestra, affiancate da session man del calibro di John Giblin (basso) e Gavin Harrison (batteria) e Danilo Rea (pianoforte). Tra i brani in scaletta ricordiamo Il nostro concerto di Bindi (che apre il cd), Se telefonando di Morricone e Costanzo, Vedrai, vedrai di Tenco, Io che non vivo senza te di Donaggio, Nel blu dipinto di blu di Modugno, e Insieme a te non ci sto più di Conte. Tutte canzoni che rivivono con arrangiamenti che stuzzicano la sensibilità di oggi e soprattutto danno il destro a Baglioni di caratterizzarle con la sua cifra interpretativa.
«Si tratta di un percorso sentimentale più che estetico - aggiunge lartista -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.