Bagnasco: «Ecco il Papa minuto per minuto»

«Un colpo d'ala... che la presenza del Santo Padre rappresenti veramente un colpo d’ala sia per la nostra chiesa diocesana sia per la nostra cara Genova», così l’arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco ha raccontato ieri ai giornalisti la prossima visita del papa nelle nostra città il 17 e il 18 maggio. «Questa visita onora la storia della nostra città, ne incoraggia l'evangelizzazione e la stimola, perché Genova guardi e costruisca il suo futuro» è stato il richiamo su cui è tornato più volte il cardinale, che ha quindi rivelato: «Il santo Padre mi ha detto che è molto contento di venire a Genova. C'è stato una volta sola, di passaggio, ed è affascinato dalla bellezza che tutti riconoscono a queste terre, ma anche dalle sue tradizioni civili e storiche». Bagnasco è quindi entrato nei dettagli della visita, definendola un «inno alla vita».
La partenza del pontefice dal Vaticano è fissata per le 15 di sabato 17. Trasferimento a Ciampino, decollo alle 15.30 e atterraggio all'aereoporto Cristoforo Colombo di Genova alle 16.20. Da qui immediato trasferimento in elicottero a Savona, per la visita alla Diocesi di Savona-Noli. Solo alle 20.45 Benedetto XVI approderà (o meglio atterrerà, visto il continuato uso dell'elicottero) a Genova, a incominciare dal santuario tanto caro ai genovesi: la Guardia. Qui ci sarà l'incontro con tutte le autorità, seguito da cena e pernottamento nella Casa di Accoglienza del Santuario. L'Inno alla vita qui ha inizio, vista la maternità di Maria, custode di Genova tutta. E prosegue la domenica mattina con la visita del Santo Padre all'Ospedale Gaslini, alle 9.40. «Questo ospedale è un santuario della vita - ha ricordato sempre ieri l’arcivescovo - ed anche un santuraio della famiglia, vista l'accoglienza che riserva a famiglie che vengono anche da lontano, oltre al calore familiare con cui vengono oggi portate avanti le terapie». In tarda mattinata ecco quindi l'incontro in Piazza Matteotti coi giovani, «speranza di una società vitale» come li ha definiti lo stesso Cardinale. Non mancherà ovviamente l'appuntamento con l'Angelus, seguito a ruota dall'incontro in Cattedrale con la Vita Consacrata. «È l'incontro con l'emblema delle scelte di vita che una persona deve fare. Il Papa darà la conferma dell'importanza vitale delle scelte definitive e permanenti che ogni persona deve compiere». Seguirà un momento di incontro nel Seminario Maggiore del Righi con tutti i seminaristi liguri, e infine il momento culmine della visita per cui sono attese ventimila persone: la celebrazione eucaristica in Piazza della Vittoria (h.16.30), in cui vi sarà anche un momento in cui Benedetto XVI sarà affiancato dalle delegazioni delle comunità straniere residenti a Genova.


E per chiudere da dove avevamo iniziato, anche la carità più concreta e spicciola riceverà un colpo d'ala: una cifra consistente dei fondi e delle offerte pervenute verrà destinata al Centro Diocesano di Auto per la Vita e al nuovo progetto delle suore del don Orione chiamato «L'abbraccio di don Orione»: una casa di accoglienza che nascerà a Quezzi per tutti quei bambini che sono in attesa di un affido o di una adozione.

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