Balotelli, Walcott, Krkic caccia al nuovo Ronaldo

Il 13 agosto 2003, a 18 anni compiuti da quattro mesi, Cristiano Ronaldo firma per Alex Ferguson. Allo Sporting Lisbona, che lo aveva fatto esordire in quella stessa stagione nel preliminare di Champions League contro l’Inter, vanno 12,24 milioni di sterline, circa 15 milioni di euro. Gli ottanta milioni di plusvalenza incassati dal ManU sono dunque un volano straordinario in tempo di crisi, e la rassegna europea Under 21 che parte oggi in Svezia è l’opportunità per non lasciarsi sfuggire i baby talenti. I record sono fatti per essere superati, 93 milioni di euro sono tanti, ma il nuovo Cristiano Ronaldo è già qui in Svezia. Due anni fa, in Olanda, sette fra i migliori calciatori dell’Europeo Under 21 sono stati ceduti con un giro pari a quasi cento milioni di euro. L’Everton ha pagato poco meno di 22 milioni il centrocampista belga di origini marocchine Marouane Fellaini-Bakkaoui. Trasferimento record per un giocatore belga, acquisto più caro nella storia dell’Everton. Pagato più di Royston Drenthe e Ryan Babel, 14 i milioni spesi da Real e Manchester per i due olandesi che in quella edizione vinsero il titolo.
Ma sono le punte il mercato più caro, Bojan Krkic, lo spagnolo del Barcellona di origini serbe, uno dei sei attaccanti dell’Under spagnola, è uno dei più attesi. Compirà 19 anni il 28 agosto, da dieci è nella “cantera” del Barcellona, a 17 anni e 25 giorni ha sostituito Lionel Messi in una gara di Champions League contro il Lione, diventando il più giovane esordiente nella massima competizione continentale. Forma con Mario Balotelli, Theo Walcott e Marcus Berg il poker delle star di questa edizione. Meno famoso lo svedese, classe ’86, fiuto del gol eccezionale, prima nell’Ifk Goteborg e poi nel Groningen, dove si è presentato con cinque reti nelle prime cinque giornate di campionato. Theo Walcott è un ’89 e oggi è considerato il talento più promettente del calcio inglese, grande intuizione di Arsene Wenger che lo ha portato all’Arsenal dal Southampton all’età di 17 anni sborsando quasi 18 milioni. Gli gioca a fianco Gabriel Agbonlahor, punta dell’Aston Villa dell’86, ma già da quattro anni in Premier League. Ha scelto la nazionale inglese tre anni fa in occasione del suo passaggio dallo Sheffield Weds al Villa, nonostante avesse già avuto una convocazione per l’Under 20 nigeriana.
Gli inglesi sono in Svezia con tre attaccanti, il terzo è Fraizer Campbell, 21 anni, giovanili del Manchester United alle spalle, artefice della storica promozione dello Hull City, da quest’anno in prestito al Tottenham nell’operazione che ha portato Dimitar Berbatov al Manchester United.
Nessuna nazionale però presenta un trio dello spessore di Balotelli, Giovinco e Boccafresca, oltre a Paloschi e Cerci, un patrimonio difficilmente calcolabile. Il Barcellona dichiara incedibile Krkic, non bastano 70 milioni. Svezia amara per il serbo Filip Djordjevic, 21 anni e cinque gol nelle qualificazioni, a causa della frattura in allenamento del piede destro. Niente Svezia per Denis Alibec e Marko Arnautovic perché Romania e Austria non si sono qualificate, ma questi due sono già realtà. Denis Alibec è un ’91 che gioca nel Farul Costanza, assistito dai celeberrimi fratelli Becali ha davanti una carriera certa, sosia di Marco Van Basten, dicono.

Anche lui come Arnautovic è nel mirino dell’Inter. Ma forse i colpi del futuro prossimo arriveranno dal Sud America: il ManU ha chiesto Santos da Silva Neymar al Santos, 17 anni, richiesta 20 mln, Ferguson ha detto che ci pensa su.

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