BAMBINI FUORI DALLA SCIORBA

«Alle 12 l’allerta meteo era finita, le moto potevano circolare, ma i cittadini non sono potuti andare a fare sport negli impianti comunali. Roba da matti!» tuona Enzo Barlocco, presidente di uno dei consorzi creati per l’aggiudicazione della piscina della Sciorba, e già presidente del Genova Nuoto. «Noi ci siamo trovati a vedere arrivare i bambini e le mamme davanti all’ingresso della piscina per effettuare i corsi pomeridiani, quando ormai l’emergenza era pienamente conclusa e le strade erano libere e a queste persone è stato detto che l’impianto era chiuso, che non potevano entrare», racconta Barlocco.
«A questo punto - continua - vanno a farsi benedire le buone intenzioni di non far uscire di casa le persone per evitare che si facciano male scivolando sulla neve. Quelle persone erano già lì».


E ancora, Barlocco è un fiume in piena e fa appello al buonsenso: «Quale rischio è maggiore? Quello di viaggiare in moto in giro per le strade o di farsi una nuotata al caldo in piscina?». Intanto ieri gli impianti sportivi genovesi sono rimasti chiusi, e riapriranno solo oggi.

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