Michela Giachetta
Addio ai vecchi motorini, giudicati dallamministrazione capitolina troppo inquinanti. Scatterà il primo gennaio del prossimo anno il divieto di circolazione allinterno dellanello ferroviario per i ciclomotori euro zero a due tempi dei non residenti in quellarea.
Ieri laula Giulio Cesare, attraverso lapprovazione allunanimità di una mozione, ha chiesto al sindaco di impegnarsi per promuovere la graduale applicazione dei divieti di circolazione, previsti in una delibera approvata dalla giunta nel 2004. Quel documento votato dallAula arriverà in giunta domani. Solo allora verrà formalmente integrata e aggiornata la delibera del 2004, prevedendo una distinzione fra non residenti allinterno dellanello ferroviario, per i quali è prevista da subito lentrata in vigore del divieto e i residenti, per i quali, invece, ci sarà una proroga fino al 1° gennaio 2008.
«La stessa normativa è già in vigore dal 2002 per le automobili - spiega lassessore allAmbiente, Dario Esposito -. Ora lapplicheremo anche ai ciclomotori». Esposito sottolinea anche che i ciclomotori a quattro tempi, quelli più nuovi, non lo preoccupano, «perché inquinano fino a venti volte meno degli altri». Per quella categoria, quindi, si vedrà. Già previsti, invece, nella mozione incentivi per chi decide di rottamare unauto e di acquistare un motorino, purché si impegni a non comprare unauto nei 5 anni successivi. A quegli incentivi, che dovranno riguardare prioritariamente le categorie meno abbienti, si arriverà attraverso la concertazione con Stato e Regioni. Nel documento si parla pure di istituire, presso il VII dipartimento (quello della Mobilità), una specifica unità organizzativa dedicata alle politiche a favore delle due ruote. Ma è prevista anche uneccezione al divieto generale di circolazione. Riguarda vespe storiche, moto depoca, celebrate anche in molti film che hanno fatto la storia del cinema. Per quei motocicli verrà istituito un apposito registro. E ai loro proprietari sarà riconosciuta la possibilità di girare liberamente. Difficoltà in tal senso potrebbero esserci, invece, per i quadricicli. «Stiamo predisponendo un monitoraggio per valutare le emissioni inquinanti prodotte da quei veicoli - spiega Esposito -. Esistono tipologie molto differenziate di queste macchinette. Quello che a noi preme è che non diventino un escamotage per aggirare il divieto di accesso alla Ztl». Questo per il futuro.
Sul presente lopposizione in aula ha avuto qualcosa da ridire. «Quello approvato è un provvedimento che avevamo presentato noi quattro mesi fa - dichiara il capogruppo Udc, Dino Gasperini -.
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