Barberis: «Occasione unica Si attendono 6 milioni di visitatori»

Torino ha una sua vocazione ai grandi cambiamenti. E le innumerevoli manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia sono un ulteriore sfida da non perdere. Le analisi sull’alta affluenza di visitatori prevista nel corso dei 250 giorni che mancano all’evento influiranno indubbiamente anche sul tessuto economico. Ne parliamo con Alessandro Barberis (nella foto), presidente della Camera di Commercio di Torino e delle Camere di Commercio europee.
«L’occasione è unica, perché non è Torino a essersi aggiudicata un evento, com’è stato per le Olimpiadi, ma è la storia che ha prescelto questa città a essere prima capitale dell’Italia unita. E la storia di Torino ha spesso vissuto direttamente i valori che sono alla base di questo appuntamento celebrativo: l’unità (basti pensare all’accoglienza dell’immigrazione negli anni del boom economico), l’efficienza e l’operosità (la Torino industriale), la capacità di sognare e costruire il futuro (le invenzioni nate a Torino, arte, cultura, cinema e oggi i grandi eventi). Per Torino, l’esperienza olimpica ha poi permesso di cambiare radicalmente l’immagine della città e quella che di lei avevano i torinesi: l’accresciuta consapevolezza delle proprie capacità, lo stile di lavoro comune di enti e istituzioni, l’attiva partecipazione di tutte le dimensioni della società civile sono la più concreta eredità che sta accompagnando il territorio verso il prossimo grande appuntamento delle celebrazioni».
Ma che cosa si aspetta la città e quali sono le previsioni che vengono fatte sui flussi di arrivi? «Un grande evento - risponde Barberis - se ben gestito genera sempre molteplici effetti, incidendo sull’economia locale e nazionale, configurandosi come motore per lo sviluppo di attività e servizi. Una recente indagine ha voluto calcolare il ritorno economico a fronte degli ingenti investimenti pubblici e privati che lo rendono possibile.

Nello studio si tiene conto di numerosi fattori, dalle spese di preparazione e organizzative, all’impatto degli oltre 6 milioni di visitatori previsti, fino alla quantificazione dell’eredità post evento. È stato calcolato un ritorno di oltre 8 euro per ogni euro investito. Sarebbe un ottimo risultato che, sottolineo, fin da oggi è alla nostra portata e nelle nostre mani».

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