Barcellona su Sanchez, ma lui pensa ancora all’Inter

In occasione di una cerimonia di premiazione nella sua Calabria, Rino Gattuso ha rotto il silenzio sulle sue prossime stagioni scartando l’offerta multimilionaria dei russi dell’Anzhi: «Ho scelto pensando alla famiglia e al Milan, che è casa mia. Ha vinto il cuore». Il suo contratto scade a giugno 2012. La sfida resta l’identificazione della mezzala. Dopo aver appreso che non è esattamente una mezzala, ha gli occhi cerulei, il 42 di piedi e non porta i baffi, resta un mistero sempre più misterioso. Adesso è di moda puntare sul francese romanista Jeremy Menez, 24 anni. Massimiliano Allegri conta di farlo esplodere là dove non sono riusciti Ranieri e Montella, con 10 milioni è rossonero, l’accordo fra il giocatore e Adriano Galliani è dato per chiuso, ma per depositare in Lega la documentazione servono le firme romane e il consenso del nuovo allenatore giallorosso.
Il tormentone Alexis Sanchez prosegue e onestamente non si vede luce oltre il tunnel. In Spagna riducono di minuto in minuto le distanze fra le parti e lo dichiarano già solo e soltanto vestito di blaugrana. Ieri l’incontro fra il procuratore del cileno e Zubizarreta è stato considerato la madre di tutti gli incontri. Può essere. Però oggi Fernando Felicevich si trova con Branca, e se fosse tutto chiuso con il Barcellona non si capirebbe il senso di questo nuovo appuntamento. Sanchez dovrebbe decidere se preferisce guadagnare meno e fare molta più panchina ma giocare nella squadra campione d’Europa. L’Inter comunque è pesantemente su Giuseppe Rossi, 30 milioni di euro, la cifra che il Barcellona è pronta a pagare per Sanchez.
I contatti per Rossi all’Inter sono stretti fra Federico Pstorello, procuratore dell’italo-americano, e Marco Branca.

L’Inter deve valutare bene la scelta, indiscutibile la classe di Sanchez, ma il rischio è vedergli fare la fine di Suazo e Amauri, devastanti negli spazi larghi ma incapaci di esprimersi all’interno di un modulo. Rossi è più palleggiatore, grande fiuto del gol e uomo assist, al momento molto più vicino al gioco di Messi di qualunque altro. Infatti Rosell sta vivendo gli stessi dubbi di Moratti.