Battaglia E i consumatori annunciano già il ricorso al Tar

L’inaugurazione c’è stata, ma c’è già chi annuncia battaglia. Sono partiti, con il nuovo orario ferroviario, le nuove tratte ad alta velocità. Ma non si placano le polemiche sui rincari tariffari previsti per i nuovi servizi. E il Codacons ha già annunciato il ricorso al Tar. «Continua l’alta velocità del costo dei biglietti mentre la qualità dei treni pendolari resta ferma in stazione - dice il presidente del Codacons -. Faremo ricorso al Tar e chiederemo che i proventi degli aumenti, se non annullati, siano destinati alle linee dell’hinterland milanese, alla Roma-Viterbo e Civitavecchia e per andare da Catania a Palermo almeno in otto ore nette». Le ferrovie mettono sul piatto un taglio dei tempi di percorrenza e corse più frequenti: Roma-Milano in meno di tre ore, 37 minuti tra Firenze e Bologna. Nuovi e maggiori servizi che fanno salire i prezzi. I consumatori lamentano però rincari anche del 10-15%.

Secondo Trenitalia, i benefici del nuovo orario, «grazie a un sistema di collegamenti Eurostar City, Intercity e Regionali sempre più integrati con la rete Av e con i suoi hub ferroviari, saranno estesi anche alle aree non direttamente toccate dal sistema veloce».

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