RomaSono le pene pecuniarie accessorie il vero bandolo della matassa. Già sabato, davanti ai cancelli della Thyssen di Terni, gli operai discutevano di questo aspetto con preoccupazione. Penalizzare economicamente lazienda tedesca in una congiuntura tanto difficile mette a serio rischio, secondo loro, loccupazione dello stabilimento umbro. Mentre gli operai di Terni si interrogavano preoccupati sul futuro, il presidente di Thyssen Krupp Italia dava corpo ai loro peggiori incubi con un paio di battute registrate dal Corriere della Sera. «Dopo il verdetto di Torino - spiegava Klaus Schmitz - sarà difficilissimo lavorare da voi». Non è soltanto una questione legata allimmagine o alla severità delle norme sulla sicurezza. Qui ci sono di mezzo i futuri investimenti, gli incentivi e i rapporti con gli enti locali. Non è un caso che proprio dallUmbria arrivino le uniche perplessità su alcuni aspetti della sentenza. Dubbi che possono essere riassunti nel commento del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. «La questione è complessa - spiega il primo cittadino, ex parlamentare del PD -. Dobbiamo evitare che allingiustizia per le vittime torinesi si sommi la beffa per gli operai di Terni». Tremila quelli impiegati nella Thyssen più un altro migliaio con lindotto. Di Girolamo è preoccupato per il fatto che le cosiddette «pene accessorie», ossia le richieste di sanzioni economiche e interdittive estremamente pesanti a carico della società, possano comportare ulteriori disincentivi agli investimenti in un drammatico momento di crisi internazionale. «Qui il problema - commenta un operaio alluscita dallo stabilimento umbro - è che alla fine a pagare saremo soltanto noi perché le sanzioni economiche si applicano immediatamente mentre per i dirigenti se ne riparlerà in appello».
E il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, già pensa alla necessità di un incontro a breve con i rappresentanti del governo per rinnovare «lo strumento del Patto di Territorio per la salvaguardia e il rilancio industriale di Terni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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