Bene Mps (+1,4%) Giù Finmeccanica

Malgrado lo spettro agitato da S&P su tutta l’Eurozona, Piazza Affari limita i danni: 0,46% l’indice Ftse all share. Male Bpm, che ha ceduto il 3,28% tornando sotto la soglia dei 30 centesimi (il prezzo dell’ultimo aumento di capitale da 800 milioni), seguita da Banco Popolare (-1,4%) e Unicredit (-1,3%). In testa al paniere c’è invece Mps (+1,44%), che beneficia più di altri delle novità sulle garanzie di Stato introdotte dal governo Monti ed è inoltre sostenuta dalle ipotesi di novità nell’azionariato. Bene anche Bper (+1,34%) e Ubi banca (+1,06%). La tenuta dello spread Btp-Bund, ristrettosi ulteriormente a 368 punti base, ha premiato anche Generali (+0,79%). Bene Campari (+0,77%), Autogrill (+0,58%) ed Eni (+0,5%), quest’ultima dopo che Deutsche Bank ha alzato la raccomandazione sul titolo a «buy».

Pesante invece Finmeccanica (-4,83%) dopo la bocciatura di Standard & Poor’s. Debole Fonsai (-4,3%) insieme a Fiat (-2,8%), Pirelli (-2,5%), A2a (-2,37%), Tod’s (-1,87%) e Fiat industrial (-1,8%). In evidenza Tas (+27%).

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