La cosa ormai nota è che Raffaele Bonanni non parlerà alla manifestazione del 25 aprile. La novità è che al suo posto, sul palco di Milano, ci sarà un delegato Rsu, indicato dalla Cisl, dellazienda Eutelia di Pregnana Milanese. La decisione arriva ieri in mattinata, dopo unaltra riunione del Comitato antifascista. Sofferta, sì perché sarebbe toccato proprio a lui, al segretario nazionale della Cisl questanno fare un intervento a nome delle tre sigle sindacali e in sua assenza il rischio era quello di non avere un oratore ufficiale durante la celebrazione della Liberazione. «Abbiamo deciso di far parlare un delegato del mondo del lavoro che esprime una valutazione sulla crisi economica», spiegano da Roma confermando la loro presenza come Cisl Milano e Lombardia. «Se poi Bonanni viene allultimo momento...questo non si sa. Certo è che non salirà sul palco». Per evitare di fare il tiro al bersaglio e che una personalizzazione della vicenda. Il ricordo va alla manifestazione del 12 dicembre scorso per piazza Fontana. Con i fischi contro i rappresentanti delle istituzioni che non hanno risparmiato nemmeno i parenti delle vittime dellattentato, e i no global intorno che cercavano di sfondare le barriere.
«Il principio della turnazione è stato rispettato e va bene - spiega Walter Galbusera, segretario generale della Uil Lombardia -. Ma il problema evidentemente rimane: doveva essere il segretario a parlare e invece lo fa un delegato. Quelli che lo avrebbero fischiato, saranno contenti perché salirà sul palco un operaio». La questione vera, aggiunge Galbusera, sarà il giorno dopo le celebrazioni. «È probabile che si apra un ragionamento su ruolo e composizione del Comitato antifascista». Intanto allincontro di domani al Teatro alla Scala, ci sarà anche il premier Silvio Berlusconi, confermati i saluti del presidente della Repubblica Napolitano, del presidente dellAnpi, Carlo Smuraglia e del sindaco Moratti.
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