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Berlusconi: "Unirò i moderati, no ai pasdaran Non c'è stato calciomercato, mai offerto posti"

Il premier "Abbiamo vinto per tre voti, ma altre otto persone sono pronte a passare con me. Ho passato la notte a fare incontri". Sul futuro vede rosa: "Finiamo la legislatura, ma se si va al voto vinco alla grandissima". Ma Casini frena: "Non siamo sul mercato"

Berlusconi: "Unirò i moderati, no ai pasdaran 
Non c'è stato calciomercato, mai offerto posti"

Bruxelles - "Altre otto persone sono pronte a passare con me. Ho passato la notte a fare incontri". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando al ricevimento dei giovani del Ppe. "Abbiamo vinto per tre voti però ieri notte ne ho recuperati altri otto" ha detto Berlusconi parlando davanti ai giovani del Ppe. "Ho passato tutta la notte a incontrarli quando avrei preferito incontrare delle belle ragazze" ha poi aggiunto sorridendo e raccogliendo uno scrosciante applauso da parte delle platea dei giovani popolari convenuti nel museo dell'automobile di Bruxelles. Berlusconi, al termine dei lavori del Consiglio europeo, si é recato dai giovani del Ppe dove si è trattenuto per circa mezz'ora. Secondo le testimonianze raccolte, per circa 20 minuti ha affrontato i temi della politica e poi si è lasciato andare al racconto di alcune delle sue barzellette preferite prima di farsi fotografare con i giovani del Ppe.

Alto consenso Il Cavaliere sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori e non nasconde ai cronisti italiani tutta la soddisfazione per l'accoglienza ricevuta dai capi di Stato e di governo. "Sembrava che fossi andato sulla luna" scherza. Poi avverte: ho la maggioranza, ma se ci dovessero essere altri incidenti di percorso, il presidente del Consiglio è pronto ad andare alle elezioni dove è convinto di poter vincere alla "grandissima". Il premier parla di un consenso personale al 56,4% e, scherzando, si definisce "unico boss virile", citando l'anagramma del suo nome secondo la società anagrammatica italiana. E' un fiume in piena quando parla con i giovani del Ppe. Dice di aver passato la notte a fare i conti prima di confermare che la sua maggioranza sta via via riprendendo consistenza con prossimi arrivi i cui nomi al momento sono "top secret". Difende l'operato del governo che può contare su un Consiglio dei ministri - rimarca - operoso e pieno di iniziativa. Quindi attacca nuovamente Fini e Casini che ieri sera avevano rilanciato il loro progetto del Terzo Polo: "Se decidessero di allearsi con la sinistra sarebbero destinati al niente, ossia alla fine". Il leader dell'Udc è al 6%, lui e Fini sono "disastrosi", aggiunge chiarendo che avrebbero fatto bene a rimanere nel centrodestra. Il Cavaliere parla infine del Consiglio europeo soffermandosi sul tema degli eurobond. "Ne abbiamo parlato, è una idea che non può passare subito - afferma - ma col tempo si può pensare al convincimento del Cancelliere tedesco, Angela Merkel", ora contraria a questa iniziativa. "Ma io li comprerei subito - chiosa il premier - più che comprare titoli di un singolo paese perché è l'Europa che dà la garanzia".

Unire i moderati "Come ho detto nei miei interventi al Senato e alla Camera, intendo proseguire il cammino per riunificare i veri moderati in un unico grande movimento politico, ovviamente senza quei pasdaran che si schierano con Di Pietro e usano i toni, le calunnie e le false argomentazioni del Fatto quotidiano e di Repubblica". "Considero il consolidamento di una unica grande forza politica che sia la sezione italiana del Partito dei Popoli europei - dice il leader Pdl - uno dei compiti fondamentali che devo assolvere nel mio impegno in politica". Poi ammette: "L’Udc aveva una grande occasione per dare un sostegno alla maggioranza e per senso di responsabilità. All’inizio non poteva chiedere nulla ma più avanti poteva intervenire con una presenza nel governo".

Nessun calcio mercato "Non c’è stato alcun calcio mercato e nonc’è stata nessuna offerta di nulla: non ho offerto nessun posto di governo nè contropartite". Berlusconi torna, poi, a smentire voci di mercato di voti di parlamentari spiegando che "è normale che i moderati che non ritengano di voler aderire" a un "convoglio con guida Bocchino e Granata con destinazione sinistra, restino ancorati ai loro principi, valori e lealtà nei confronti degli elettori". Quindi non è stato fatto nessun calciomercato, ribadisce il presidente del Consiglio, "ma abbiamo fatto solo discorsi di buonsenso".

Rispettare i 5 punti Berlusconi rilancia sulla riforme, ne ribadisce i capisaldi e dice "possiamo e dobbiamo realizzare questi tre grandi obiettivi nei due anni che mancano alla fine della legislatura. Innanzi tutto il completamento dei cinque punti strategici sui quali avevamo avuto una fiducia ampia dal parlamento il 29 settembre. Voglio sperare che su questi cinque provvedimenti tutti i parlamentari che li hanno votati poche settimane fa siano coerenti con l’impegno assunto allora. Il Senato ha approvato definitivamente il decreto sicurezza e ora deve completare la riforma dell’università. Io, come al solito, mi impegnerò con dedizione e passione" dice il leader Pdl nel messaggio ai suoi sostenitori pubblicato dal sito Forzasilvio.it. "Oggi, come sedici anni fa - spiega Berlusconi - sento su di me il dovere di non deludere le attese e le speranze degli italiani, che qui in forzasilvio.it, nei gazebo e nelle numerose manifestazioni di queste ultime settimane mi hanno confermato il loro sostegno. Per loro e per tutti gli italiani - afferma ancora - lavorerò per completare queste grandi riforme, per consolidare e rafforzare la casa di tutti i moderati e per realizzare un nuovo assetto istituzionale.

Questa - avverte - è la risposta che daremo a chi, inutilmente, ha cercato di sconfiggerci con una congiura di palazzo".

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