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Big data e blockchain: sul mondo più green si accende nuova luce

Sostenibilità grazie a progetti innovativi: così oggi corrente e gas arrivano a casa nostra

Marco Lombardo

Trading, PVS, PPA, Blockchain. No, non è uno scioglilingua, ma alcune parole che spiegano come il settore dell'energia sia cambiato. Grazie alla tecnologia. Non è solo insomma questione di avere luce e gas in casa o in azienda, ma come questa energia ci arriva. E oggigiorno sostenibilità e ambiente sono il filo conduttore di questo viaggio. Insomma: l'«E-world energy & water 2020», tenutosi la scorsa settimana in Germania a Essen, è risultato istruttivo al riguardo. La rivoluzione green passa dalla fiera più importante del settore, e negli stand presenti innovazione e hitech sono ormai sempre più di casa.

Facciamo un esempio: Axpo è un gruppo che opera da più di un secondo nel mercato business e da 20 anni in Italia, Paese in cui produce 2 degli oltre 5 miliardi di fatturato e nel quale ha appena lanciato un servizio consumer che si chiama Pulsee. Ecco: un'azienda come questa mostra come la transizione verso un'economia più sostenibile sia possibile. Anzi: necessaria. Utilizzando tutto ciò che il presente mette tecnologicamente a disposizione. Per dire: Axpo utilizza lo studio dei big data per orientare la produzione e ha un progetto in corso sulla blockchain. Che permetterà di compiere transazioni bilaterali di compravendita di gas naturale. Il primo è avvenuto a dicembre da un Punto di Scambio Virtuale (PSV, appunto) di Snam e la sperimentazione nel 2020 continuerà per sfruttare i vantaggi di trasparenza e sicurezza dei registri digitali attraverso smart contract e trading algoritmic.

Poi ci sono anche i PPA, ovvero i contratti a lungo temine chiamati Power Purchase Agreements che danno certezze nella pianificazione finanziaria dei progetti di realizzazione di grandi impianti eolici e solari. Perché è su quelli, anche in Italia, che Axpo sta scommettendo per garantire l'energia verde ai suoi clienti per un consumo più intelligente.

Ecco dunque come la tecnologia può cambiare un mondo dal volto così tradizionale. Anche se resta l'ultimo passo: tradurre in qualcosa in comprensibile la bolletta che ci arriva a casa. Ad Axpo (e Pulsee) giurano che ci stanno lavorando, compatibilmente con le complicate regole del settore. Anche perché, in fondo, in questo caso servirebbe avere un legislatore con un po' più di cervello.

E neanche artificiale.

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