Casa, commercio, scuola, sicurezza, opere pubbliche e sociale. Questi i settori che interessano le proposte di stanziamento che il gruppo capitolino di An presenterà in emendamento al Bilancio del Comune di Roma, in discussione il 1° febbraio. A illustrare le proposte di An sono stati ieri, nella sede del gruppo consiliare, il commissario della Federazione romana, Gianni Alemanno, il capogruppo in Campidoglio, Marco Marsilio, ed i consiglieri Sergio Marchi, Marco Visconti e Luca Gramazio. «I nostri emendamenti - ha dichiarato Alemanno - servono per correggere un bilancio di lacrime e sangue. Latteggiamento di An sarà costruttivo in sede di dibattito, ma certamente i cittadini devono sapere che siamo contrari alla manovra finanziaria del Comune e stiamo lavorando per migliorarla». «Per questo - ha annunciato lesponente di An - il primo febbraio, alle 17, mentre la maggioranza capitolina sarà impegnata ad aumentare le tasse, An radunerà sotto il Campidoglio i cittadini, per far sentire a Veltroni ed alla sua giunta che cosa pensano i romani dei balzelli dellamministrazione».
La sfida di An comincia con la proposta di stanziamento di 15 milioni di euro per il buono casa, da erogare come contributo a tutti i cittadini in graduatoria, e di un milione di euro per effettuare i sondaggi archeologici preventivi nelle zone interessate dai piani di edilizia economica e popolare. Nel settore Commercio serve invece uno stanziamento di 300mila euro per un piano di promozione dei mercati rionali e di un milione di euro come fondo di risarcimento destinato ai commercianti danneggiati da cantieri e opere pubbliche, poiché i 500mila euro destinati dalla giunta Veltroni sono assolutamente insufficienti. Sul piano della sicurezza, An sta elaborando una serie di emendamenti per implementare gli investimenti che riguardano la polizia municipale e per aumentare i fondi da destinare allilluminazione delle periferie, mentre nel settore scuola la battaglia di An riguarderà lo stanziamento di 500mila euro per il bonus integrativo da destinare alle famiglie in graduatoria negli asili nido. Il gruppo capitolino chiederà inoltre uno stanziamento di 500mila euro per la Notte Bianca della Solidarietà, presentata da un cartello di associazioni no profit, e linserimento in project financing (a costo zero per il Comune) dellarco trionfale di Adalberto Libera. Secondo i consiglieri comunali di opposizione, la copertura finanziaria per gli interventi chiesti da An, che non riguardano solo quelli appena elencati ma anche labbattimento dellIci sulla prima casa, per un totale di 54 milioni di euro, sarebbe possibile grazie al recupero dei 61 milioni percepiti in più dallAma nel triennio 2003-2005 e non dovuti, «alla luce del mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dal contratto di servizio». «Senza contare - ha aggiunto Alemanno - che lutilizzo dellavanzo di amministrazione del Comune di Roma sarebbe bastato e avanzato per non aumentare il prelievo Irpef dalle tasche dei cittadini».
In dissenso con Alemanno e Marsilio si dichiara, però, il consigliere di An Fabio Sabbatani Schiuma: «Sul bilancio mi sembra una linea dopposizione troppo morbida, che rischia di essere sterile - afferma - Sui campi nomadi, ad esempio, non si può restare con le mani in mano. Ho presentato un emendamento per delocalizzare gli insediamenti fuori dal centro abitato del Comune, stornando i 300mila euro oggi destinati ad assistenza ai campi. La convivenza in città non è più possibile».
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