Un laboratorio abusivo di 500 metri quadri in via Ornato a Milano, zona Niguarda, che produceva biancheria destinata ad alcuni ospedali di Milano è stato chiuso dopo il blitz della polizia locale. A renderlo noto è il vice sindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato. Al momento dellispezione, stavano lavorando alle cucitrici una ventina di cinesi, donne e uomini tra i 25 e 30 anni tutti senza contratto e in condizioni di estrema insicurezza, tra fili elettrici scoperti e penzolanti. Altri 13 sono stati trovati a dormire in due palazzine adiacenti, pronti a dare il cambio in un ciclo continuo, dove i posti letto ricavati con divisori costituiti da assi di legno, tra scantinato, piano terra e primo piano, erano complessivamente 53, ognuno da 8 metri quadri circa. Complessivamente sono dodici le persone risultate clandestine e denunciate. Due, inottemperanti a decreti di espulsione emessi dalle Questure di Prato e Modena, sono stati arrestati.
Gli operai-schiavi, il datore di lavoro risulterebbe un italiano dal quale avrebbe avuto in subappalto la commessa, hanno dichiarato di guadagnare 900 euro al mese in nero, compreso vitto e alloggio. Sono in corso accertamenti sul proprietario degli appartamenti che verrà denunciato per favoreggiamento dellimmigrazione clandestina- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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