Bollette del gas gonfiate anche a 70 magistrati: spostato il processo

Il procedimento sulla presunta truffa dei contatori truccati e della bollette del gas gonfiate passa da Milano a Brescia. La decisione è stata presa ieri dal gup Claudio Castelli, che ha accolto un’eccezione di incompetenza presentata dall’avvocato Marco De Luca, legale di otto imputati tra cui l’ex amministratore delegato di Aem Giuliano Zuccoli. Un autogol della Procura, che - come scrive De Luca nell’istanza presentata al giudice - ha citato nell’elenco delle parti offese «31 magistrati che certamente esercitano o hanno esercitato al tempo dei fatti contestati la propria funzione in uffici giudiziari compresi nel distretto della Corte d’appello di Milano», e altri «42 magistrati» che nel capoluogo lombardo hanno vestito la toga «con elevato grado di probabilità».

Tra questi figura anche il nome di Letizia Mannella, proprio il pm che ha svolto l’indagine. Un quadro di incompatibilità che la legge vieta. Ora la Procura sembra intenzionata a presentare un ricorso in Cassazione contro la decisione del gup.

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