Il «bonus» da 150 euro vale soltanto per il 2007

Il bonus di 150 euro riguarderà, secondo i primi calcoli del governo, 12 milioni e mezzo di cittadini (e fra questi 10 milioni di contribuenti) dal reddito così basso da essere esenti da tassazione Ire. Farà fede il reddito 2006. Il decreto approvato venerdì notte attribuisce infatti il bonus «ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche la cui imposta per l’anno 2006 risulti pari a zero». Agli stessi soggetti è poi attribuita un’ulteriore somma di 150 euro per ciascun familiare a carico. Ad esempio, con il coniuge e due figli a carico, il bonus sale a 600 euro. Il ministero dell’Economia si è preso un mese circa per calcolare il numero esatto degli aventi diritto e le modalità con cui corrispondere la somma.

I 150 euro dovrebbero dunque giungere verso la fine dell’anno, attraverso il pagamento da parte dei sostituti d’imposta: datore di lavoro o ente previdenziale. Complessivamente l’operazione, che è una tantum cioè vale per il solo 2007, costerà 1,9 miliardi di euro.

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