Botteghe storiche, pronto un piano per salvarle

Botteghe storiche, pronto un piano per salvarle

Nell’albo dei negozi più antichi, quello che raccoglie le botteghe storiche di interesse regionale, sono rimasti in 12. La ragione? L’arrivo dei negozi monomarca in centro, molti dei quali di proprietà di catene internazionali, li ha costretti a chiudere. E ora le botteghe storiche di Milano lanciano l’allarme. «Così rischiamo di scomparire - raccontano i titolari -. Il Comune e la Regione ci devono aiutare». Da Palazzo Marino arriva subito una risposta. «Abbiamo preparato una delibera per risolvere il problema - racconta Tiziana Maiolo, assessore con delega al Commercio -. Faremo in modo che la proprietà dei locali possa cambiare, ma non il loro uso».

Dove oggi sorge una sartoria, ad esempio, anche in futuro ci dovrà essere un negozio che si occupa della confezione degli abiti. La crisi dei negozi storici è un problema che accomuna tutte le città d’Europa. «Nel centro di Milano - dicono i titolari - è diventato difficile sopravvivere».

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