Il brano Ratzinger e la fine del mondo: «Fantasticherie apocalittiche»

Ecco in anteprima un brano del secondo capitolo del nuovo libro del Papa, dedicato al discorso escatologico di Gesù nel quale Benedetto XVI parla delle «fantasticherie apocalittiche», un tema attualissimo, visto il gran parlare che si fa della presunta profezia Maya sulla fine del mondo nel 2012.
«Un altro elemento importante – scrive il Papa - del discorso escatologico di Gesù è l’ammonimento contro gli pseudo-messia e le fantasticherie apocalittiche. In questo senso è da interpretare l’incitamento alla sobrietà e alla vigilanza». Il Papa cita poi alcune parabole, come quella delle vergini intelligenti e di quelle stolte, e quella del servitore vigilante (Mt. 25,1-13 e Mc 13, 33-36). «Proprio attraverso queste parole si evidenzia che cosa si intende per “vigilanza”: non la fuga del presente, speculazioni sul futuro, la dimenticanza della missione di oggi, ma tutt’al contrario: significa agire nel modo giusto qui ed ora, come si dovrebbe fare sotto gli occhi di Dio. La parabola parla del servitore che si accorge del ritardo del suo padrone e prende il suo posto (…).

Il servitore buono rimane servitore cosciente alla sua responsabilità, dà a tutti il giusto e viene lodato dal padrone».
Un invito dunque a non andar dietro alle speculazioni sul futuro, a non fuggire il presente, che deve essere vissuto intensamente «qui e ora».

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